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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Cgil in allarme: "Manager pubblici strapagati"

Il segretario Pellagatta: "Commisurare lo stipendio al risultato ottenuto"

I sindacati incalzano sul tema degli "stipendi d'oro" dei dirigenti pubblici. la notizia del raddoppio della busta paga al presidente Agec non ha certo fatto sorridere il segretario della Cgil veronese, Carla Pellagatta: "Non trovo sia giusto discutere sugli eventuali aumenti dei dirigenti delle municipalizzate quando le famiglie medie non riescono ad arrivare a fine mese. Uno sbilanciamento sempre più grave: poco più di dieci mila euro all'anno al dipendente e centotrenta mila per il presidente. Lo trovo fuori luogo soprattutto per la congiuntura della crisi economica che vede molti giovani con contratti in scadenza non confermati, dipendenti con stipendi da fame e ed intere famiglie che soccombono alla cassa integrazione e alla mobilità".

Non è il raddoppio dello stipendio del presidente Venturini da 17 mila euro a 35 mila a preoccupare il sindacato, quanto le spettanze "faraoniche" di manager di altre istituzioni veronesi come il responsabile dell'Ente Fiera e dell'aeroporto Catullo, i cui conti segnalano un incremento di 20 mila euro dall'ultima negoziazione dei contratti (risalenti alla giunta Zanotto). Continua Pellagatta: "Non dico assolutamente di privare i manager di eque competenze in base alle responsabilità. Ci aspettiamo quantomeno una commisurazione tra risultati e stipendi medi seguendo i dati di inflazione programmata a favore dei lavoratori. Non vorremmo finire come il disatro Alitalia". Principale obiettivo, quindi, è stabilire un tetto agli stipendi d'oro, in virtù di responsabilità e risultati come precisa il segretario Cisl, Massimo Castellani: "Trovo giusto e credo sia proposta condivisibile, soprattutto confrontando le attuali difficoltà dell'amministrazione".

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