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Cronaca Dolcè / Via Trento

Contro il Centro Islam a Peri, Fontana: "Preoccupazioni fondate"

Solidarietà dell'eurodeputato veronese della Lega Nord da Bruxelles verso i cittadini che hanno avanzato una raccolta firme: "Difficile individuare poi la differenza tra spazio culturale e moschea"

Prime manifestazioni di solidarietà "esterne" contro l'apertura del Centro islamico di Peri, nel comune di Dolcè. A seguito della raccolta firme organizzata da alcuni cittadini veronesi, per ottenere una valutazione più approfondita della domanda di apertura di un locale in paese, Lorenzo Fontana, capodelegazione della Lega Nord al Parlamento europeo, ha voluto esprimere il proprio appoggio alle richieste della popolazione.

"Si tratta di una situazione delicata - commenta -, troppo spesso abbiamo dovuto prendere atto di quanto sia sottile, in certi casi, la differenza tra centro culturale islamico e moschea. Il caso di Peri è emblematico ed il numero di cittadini che hanno affidato le loro preoccupazioni alla raccolta firme testimonia le legittime preoccupazioni per questa iniziativa". Dato che le preoccupazioni scaturiscono dall'impatto sociale che il centro islamico produrrebbe sulla comunità e dai dubbi legati al rispetto delle norme di sicurezza al suo interno, Fontana precisa: "Mi auguro che la richiesta della cittadinanza di essere coinvolta nella decisione, tramite un'assemblea pubblica, non venga ignorata dal sindaco e dalla Giunta, che si dovranno far carico anche di procedere ad un'attenta verifica relativa al rispetto delle norme sanitarie e urbanistiche connesse all'iniziativa".

L’europarlamentare veronese del Carroccio conclude affermando che "il caso di Peri si contestualizza in un momento storico in cui il tema della coesistenza con i cittadini musulmani è fortemente percepito. Un esempio di quanto l'approccio con l'Islam sia vissuto con difficoltà arriva dalla moderna Olanda, che per anni ha propugnato una politica di ampia apertura agli immigrati, non condivisa però dai cittadini. Stando ai risultati di un recente sondaggio, sembrerebbe che il 42% degli Olandesi si dichiari insicuro nei rapporti con i Musulmani, mentre più del 60% afferma di essere contrario alla costruzione di nuove moschee. Forse, questa volta sarebbe il caso di guardare a cosa sta succedendo in paesi che hanno già percorso una strada sulla quale ci stiamo pericolosamente incamminando".

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