Cavalcavia di Viale Piave: Bertucco mette in guardia sul suo stato di degrado
Il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune attira l'attenzione sulle condizioni della struttura, per la quale potrebbe prefigurarsi anche una "possibile riduzione del carico portante"
Lo stato di degrado del cavalcavia di Viale Piave “procede in maniera “anomala”, tanto da far prefigurare l’ipotesi di una “possibile riduzione del carico portante”. Per consentire i necessari approfondimenti ingegneristici sulla tenuta “degli elementi strutturali non visibili”, senza tuttavia dover chiudere al traffico l’infrastruttura, sono stati stanziati i primi 40 mila euro per un’indagine coordinata dal Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Trento.
Con queste parole il consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, Michele Bertucco, richiama l'attenzione sulle condizioni del cavalcavia di viale Piave.
Questi i punti salienti della relazione sullo stato del sovrappasso di Viale Piave finita il maggio scorso sul tavolo della giunta comunale a seguito del sopralluogo innescato dalla segnalazione di distacchi di materiale cementizio dalla parte alta del sovrappasso.
Lo stato di non buona salute della struttura è tuttavia noto da tempo, ed è singolare che tra la presentazione di un’opera faraonica e l’altra, e malgrado le numerose tragedie già accadute in giro per l’Italia su strutture simili, la politica cittadina finora non abbia mai trovato il tempo di occuparsene seriamente.
La relazione degli uffici si conclude infatti ribadendo “ancora una volta l’importanza di riprogrammare la voce ‘Manutenzione straordinaria ponti e sovrappassi’ nel Programma triennale dei Lavori Pubblici”.
Basti dire che l’ufficio comunale competente non disponeva neanche dei fondi necessari a far partire le indagini ed ha dovuto chiedere alla giunta l’autorizzazione ad attingere al fondo di riserva. La giunta dovrà al più presto sottoporre al Consiglio un’ipotesi opportunamente finanziata per integrare gli interventi pubblici su questo tema.
