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Catturano illegalmente uccelli per rivenderli: due persone vengono denuciate

Il Corpo Forestale di Verona, ha partecipato ad un'operazione in Val Venosta che ha messo nei guai due detentori abusivi di Fringillidi, animali particolarmente richiesti dal mercato nazionale dagli allevatori amatoriali

Un controllo capillare è scattato in Val Venosta da parte del personale Forestale della Provincia Autonoma di Bolzano e degli agenti del Corpo Forestale dello Stato di Verona, nelle zone di Cornaiano Appiano e Nova Ponente a carico di due detentori abusivi di uccelli della famiglia dei Fringillidi, protetti dalla Legge 157/92.

Tutti i piccoli volatili insettivori, frutto di cattura illegale e uccellagione autunnale o invernale, erano rinchiusi in voliere abilmente mimetizzate. Quattro le gabbie trappola sequestrate di cui tre attive e ben posizionate nei frutteti adiacenti alle abitazioni.
I numerosi lucherini, verdoni, crocieri, organetti, ciuffolotti e verzellini ancestrali sono particolarmente richiesti dal mercato nazionale dagli allevatori amatoriali per l’insanguamento e miglioramento genetico dei loro incroci. Tutti gli animali inoltre erano privi di anello di identificazione FOI.

Le operazioni di controllo sono iniziate al mattino presto e concluse alle ore 21 del 17 maggio, sotto il coordinamento del Pubblico Ministero della Procura di Bolzano, Luisa Mosna, e grazie al contributo della locale sezione OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) i cui esperti, in veste di Ausiliari di Polizia Giudiziaria, hanno provveduto al riconoscimento delle specie sottoposte a sequestro.

Due le persone denunciate a piede libero per detenzione illegale di specie protette, una cinquantina di animali sequestrati e consegnati al CRAB di Bolzano.

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