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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Zeno / Stradone Porta Palio

Caso Isabella Noventa, condannato a Verona l'ex compagno di un'accusata

Delle accuse di omicidio e occultamento di cadavere devono rispondere Manuela Cacco, Freddy Sorgato e la sorella Debora, ex-compagna del carabiniere Giuseppe Verde, coinvolto indirettamente nelle indagini

Una piccola parte della storia sul caso dell'omicidio di Isabella Noventa (caso ben ricostruito da Padova Oggi) si è scritta a Verona. Il tribunale militare scaligero ha infatti condannato il maresciallo Giuseppe Verde, ex compagno di Debora Sorgato. La donna è detenuta nel carcere di Montorio ed è accusata insieme al fratello Freddy e a Manuela Cacco dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Isabella Noventa, scomparsa il 15 gennaio 2016.

Giuseppe Verde, carabiniere del nucleo operativo e radiomobile di Padova, è stato ritenuto colpevole di ritenzione aggravata di oggetti di armamento militare e per questo è stato condannato a otto mesi di reclusione militare. 

L'indagine che lo ha riguardato è partita indirettamente da quella sull'omicidio Noventa, reato di cui Verde non è accusato. Nell'armadietto del militare, durante una perquisizione furono però ritrovate 31 cartucce calibro 9 parabellum Nato e un caricatore, detenuti illegalmente. La perquisizione era stata ordinata perché Giuseppe Verde era indagato per aver violato il segreto d'ufficio ed essersi collegato abusivamente alla banca dati delle forze di polizia. Verde era infatti in possesso di informazioni su Isabella Noventa, informazioni che potrebbero essere state passate illegalmente a qualcuno.

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