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Cronaca

Caso Glaxo, i ministri ne parleranno il 23 febbraio

Ieri mattina sit-in dei ricercatori. Alla sera la convocazione del tavolo

Il tavolo interministeriale per discutere sulla chiusura voluta dei vertici GlaxoSmithKline del centro ricerche veronese è stato fissato per martedì 23 febbraio. All’incontro dovrebbero partecipare sicuramente il ministro del Welfare Maurizio Sacconi quello dello Sviluppo economico Claudio Scajola e Ferruccio Fazio, ministro della Sanità, insieme ai vertici dei sindacati.

Nel frattempo, ieri sera in Fiera, si è svolto un tavolo preparatorio dell'incontro, con i sottosegretari Alberto Giorgetti e Adolfo Urso e il vicepresidente di Glaxo Italia Daniele Finocchiaro che hanno cercato di individuare le possibili soluzioni per evitare la chiusura annunciata dello stabilimento di via Fleming.

Nella mattinata, intanto, i ricercatori Glaxo avevano organizzato davanti ai cancelli dell’azienda un sit-in per sensibilizzare maggiormente il Paese riguardo alla loro condizione. L’occasione era stata data dalla presenza delle telecamere di RaiNews24. “Gli organi di stampa nazionale parlano poco di noi – ha detto l’Rsu aziendale Francesco Crespi, - questa è stata un’ottima occasione per sensibilizzare tutto il paese si problemi che stiamo vivendo qui a Verona”.

Il problema, purtroppo, non è da poco, con 700 persone, tra ricercatori ed indotto che dovrebbero stare a casa entro la fine dell’anno a seguito della decisione della casa madre di chiudere il centro ricerche. Anche se, dall’Inghilterra sembrano, aprirsi degli spiragli. Pare infatti che dalla sede della multinazionale abbiano fatto saper che non ci sarà nessun licenziamento, ma solo uno svuotamento del centro ricerche con conseguente spostamento dei lavoratori altrove. “Non è la sensazione che abbiamo noi ricercatori – ha obiettato sempre Crespi – perché nel centro di Verona circola la voce che sono già pronte le proposte economiche per la libera uscita dei dipendenti. Credo che la voce messa in giro dalla sede centrale sia stata divulgata per calmare un po’ le acque”.

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