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Cronaca Veronetta / Via Francesco Torbido

Caso Amt. La gestione dell'ufficio permessi potrebbe passare alla Solori

La scelta non sarebbe solo tecnica. Dietro questa vicenda c'è anche una lotta politica con il presidente Ederle, di cui il consigliere comunale Di Dio ha chiesto le dimissioni

Si doveva svolgere lo scorso 20 luglio, è stato rinviato di una settimana, ma oggi, 27 luglio, potrebbe concludersi con un nulla di fatto il consiglio di amministrazione di Amt per discutere dell'ammanco di soldi all'ufficio permessi che ha mandato su tutte le furie il sindaco Tosi, che con una lettera ha denunciato un'inaccettabile disorganizzazione interna all'azienda.

Il cda potrebbe concludersi con un nulla di fatto per mancanza di numero legale e comunque non si scorgono all'orizzonte eventuali dimissioni del presidente Ederle e del direttore Voi. Due figure messe in discussione, con il consigliere comunale Vittorio Di Dio che tramite il Corriere di Verona chiede che il presidente se ne vada, perché secondo Di Dio ha dimostrato di non essere capace di gestire Amt.

Dall'altra parte la giunta veronese sta pensando di togliere la gestione dell'ufficio permessi ad Amt per affidarla alla società di riscossione Solori, che non la rifiuterebbe. Un passaggio che non sarebbe solo tecnico, visto l'intreccio con la politica evidenziato in questo caso Amt.

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