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Cronaca Centro storico / Via Cappello

Casa di Giulietta, Bertucco: "Quali sono i progetti del Comune per il sito?"

Il consigliere sin rivolge alla maggioranza per comprendere la direzione che intende intraprendere sulla nota meta turistica cittadina, dopo le parole arrivate a fine marzo dagli esponenti veronesi del Partito Democratico

Passati nove mesi dall’insediamento, l’amministrazione che aveva promesso “soluzioni condivise in tempi brevi” continua a farci sapere le sue proposte sulla Casa di Giulietta mediante la stampa anziché venire a riferire alla commissione consiliare preposta.

È Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, a chiedere alla maggioranza insediatasi a Palazzo Barbieri dopo le ultime elezioni, quali siano le idee per la Casa di Giulietta, presa d'assalto dai turisti anche durante le ultime festività pasquali. 

Pazienza fossero proposte efficaci: nel momento in cui i rappresentanti del Teatro Nuovo annunciano che, in ogni caso, proseguiranno diritti per la loro strada di un secondo ingresso, qualche dubbio sulla qualità della “regia” dell’assessore Briani sorge spontaneo.
La cosa peggiore è che il proprietario del sito, il Comune, continua a fare la parte del gregario come in una banalissima controversia di confini. Qual è il progetto dell’amministrazione per la Casa di Giulietta? Come dovrebbe funzionare per valorizzare il sistema museale cittadino? Da parte del Comune, nebbia fitta.

Nei giorni precendi invece, erano stati gli esponenti veronesi del Partito Democratico, Carla Padovani, Federico Benini, Elisa La Paglia e Stefano Vallani, a chiedere delucidazioni e soluzioni sul sito turistico.

Che le due soluzioni di ingresso alla Casa di Giulietta - da Palazzo Armani e dal Teatro Nuovo - non siano alternative ma complementari lo andiamo dicendo da mesi e a tutti i livelli. Bene dunque il confronto tra i promotori avviato all’assessore alla Cultura, ma al dialogo manca ancora una voce: quella del Comune, proprietario della Casa e in quota parte del Cortile, che dal sito incassa già 600 mila euro all’anno. Il suo ruolo non è quello di paciere o di notaio ma di padrone di casa, come tale chiamato a dare gli indirizzi generali.
Ci sono due cose che vorremmo sentir dire dall’assessore e dal Sindaco: 1) che il sito deve restare nella rete civica dei musei cittadini; 2) che il reale valore del sito di Giulietta deve tener conto dell' “avviamento” ottantennale che è stato a carico del Comune.
Su queste basi si può cominciare a discutere delle destinazione e dei soldi. Non è difficile immaginare, come già proposto dalla consigliera Elisa La Paglia, che la casa possa essere dedicata al mito di Giulietta e il teatro alla figura di Shakespeare con possibilità di spingersi anche oltre la storia di Romeo e Giulietta.
Per quanto riguarda infine la ripartizione dei proventi dei biglietti d’ingresso, essa non dovrebbe essere diretta a premiare una rendita di posizione ma a remunerare un progetto capace di riordinare il sito e valorizzare meglio la città.

Dal Comune era arrivata la risposta l'assessore alla cultura e al turismo Francesca Briani, la quale sui media locali ha affermato che si sta lavorando ad un piano dall'ampio respiro culturale con Mox Corporation e Teatro Nuovo, tutto sotto il coordinamento del Comune. Proprio quella "regia" sulla quale si è interrogato Bertucco. 

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