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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Zai / Via Enrico Fermi

Fisco, nessuna cartella di Agenzia delle Entrate sotto l'albero di Natale

Nelle due settimane tra Natale e la Befana viene sospesa la notifica di 22.230 atti e la provincia di Verona è quella più graziata del Veneto con 4.484 cartelle e avvisi concelati

L'Agenzia delle entrate ha sospeso l'invio delle cartelle a Natale. Dal 23 dicembre al 7 gennaio 2018 in Veneto era prevista la spedizione di circa 23mila atti che invece resteranno congelati, ad eccezione di circa un migliaio di casi cosiddetti inderogabili che saranno comunque notificati, per la maggior parte con la pec (posta elettronica certificata).

Il provvedimento, messo in atto dagli uffici dell'ente di riscossione su indicazione del presidente Ernesto Maria Ruffini, ha l'obiettivo di non creare inutili disagi durante le festività natalizie evitando il recapito di richieste di pagamento durante questo periodo particolare dell'anno.

Nelle due settimane tra Natale e la Befana sarà sospesa la notifica di 22.230 atti in Veneto, mentre quelli che saranno inviati, perché inderogabili, sono poco più di 1.000. Per quanto riguarda i dati provinciali, al primo posto per numero di atti sospesi c'è Verona con 4.484 cartelle e avvisi sospesi durante le feste di Natale, seguita da Padova (4.339), Treviso (3.962), Vicenza (3.802), Venezia (3.707), Rovigo (1.244) e infine Belluno (692). Nella classifica delle regioni il Veneto è al quarto posto, preceduto dalla Lombardia (32.248) e seguito dalla Toscana (19.566). In questa speciale classifica al primo posto c’è il Lazio con 71.988 atti sospesi, seguito dalla Campania (42.305).

Per evitare sorprese, i contribuenti possono utilizzare i servizi di Agenzia delle entrate, alternativi allo sportello, che consentono di avere sempre sotto controllo la propria situazione debitoria, di essere avvisati prima dell'arrivo di una cartella oppure di verificare direttamente dal proprio pc, smartphone e tablet, o anche da uno sportello bancomat abilitato, l'esistenza di eventuali richieste di pagamento. Con il servizio "Sms - Se Mi Scordo", infatti, i contribuenti possono richiedere di ricevere messaggi sul cellulare o posta elettronica per essere informati dell'arrivo di una nuova cartella e se all'Agenzia delle entrate è stata affidata la riscossione di una somma a loro carico, ma anche per avere un promemoria di ciascuna delle rate della definizione agevolata (per chi ha aderito alla cosiddetta rottamazione delle cartelle), oppure per avere una segnalazione in caso di rischio di decadenza da un piano di rateizzazione in corso perché non si è in regola con i relativi pagamenti.

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