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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Mazzini

Shopping folle con carte di credito clonate: tradito da un'acquisto fatto a Verona

Un 20enne inglese è stato fermato dalla Guardia di Finanza a Venezia in un albergo del centro storico, dopo essere stato rintracciato a causa delle tracce telematiche lasciate dai mezzi di pagamento

Elegante e voglioso di fare shopping, ha speso migliaia di euro in Veneto: e fin qui non ci sarebbe niente di male, se i soldi fossero suoi. È stato il gruppo della Guardia di Finanza di Venezia a rintracciare M.M.M., cittadino inglese di 20 anni, giunto apparentemente in regione come turista per trascorrere un periodo di vacanza. 
Un giovane distinto ed elegante che, in questi giorni, ha vagato fra i negozi più esclusivi del capoluogo lagunare, acquistando articoli di ogni genere, delle griffes mondiali più note ed importanti, spendendo migliaia di euro. Nell’acquistare beni di lusso, però, oltre allo charme ed ai modi garbati, utilizzava carte di credito clonate.

Le Fiamme gialle lagunari lo hanno fermato in un albergo del centro storico lagunare, dopo aver ricostruito tutta la filiera dello shopping seguendo le tracce telematiche lasciate dai mezzi di pagamento. Dopo alcuni tentativi di acquisto con una carta di credito clonata, effettuati in una nota maison a Verona, è scattato l’alert sull’utilizzo del mezzo di pagamento fraudolento ed è immediatamente iniziata la caccia all’uomo: M.M.M. è stato individuato a Venezia, intento a ritemprarsi in albergo dopo il cospicuo bottino della giornata di shopping esclusivo. L’uomo, infatti, aveva già acquistato vari oggetti di pelletteria di lusso presso un negozio in Calle XXII Marzo, polo veneziano dell’alta moda, ed aveva tentato di effettuare un ulteriore acquisto presso un altro negozio esclusivo della stessa zona.

Nei confronti del soggetto, denunciato in violazione della normativa sul riciclaggio di denaro, è stato effettuato il sequestro dei beni trovati al momento del fermo (una borsa, uno zaino ed un portafogli di una nota griffe), per un valore di oltre 5000 euro, nonché le 12 carte di credito clonate American Express che aveva al seguito.

Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare eventuali ulteriori acquisti fraudolenti, nonchè i complici del cittadino inglese.

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