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Allevamento di galline abbattuto per sbaglio da autoblindo, indagini archiviate

Il proprietario aveva presentato denuncia contro ignoti per getto pericoloso di cose anche alla procura militare di Verona. Le indagini non hanno permesso di individuare il mezzo armato che durante l'esercitazione sbagliò mira

Si è chiusa con un nulla di fatto l'indagine sull'allevamento di galline abbattuto per sbaglio da un colpo sparato da un carro blindato dell'esercito. Sia la magistratura militare di Verona e sia quella civile hanno archiviato il caso.

Nella notte tra il 17 e il 18 marzo 2021, un gruppo di autoblindo Centauro del Genova Cavalleria era impegnato in un'esercitazione sul torrente Cellina, a Vivaro, in provincia di Pordenone. Uno dei mezzi sbagliò mira ed un proiettile cadde su un allevamento di galline ovaiole. La struttura fu distrutta e un centinaio di galline morirono.
Il proprietario dell'allevamento presentò denuncia ed anche l'associazione animalista Aidaa inviò degli esposti alla procura civile di Pordenone e a quella militare di Verona. Il reato ipotizzato contro ignoti fu getto pericoloso di cose.
Le indagini però sono state entrambe archiviate. Come riportato da Ansa, le perizie effettuate non hanno permesso di individuare il blindato che sbagliò il colpo.

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