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Cronaca Valdonega / Via Marsala

Insulti su Tik Tok a moglie e suocero, poi l'accoltellamento: 43enne resta in carcere

L'aggressione si è consumata in Valdonega, a Verona, il 3 agosto. Inizialmente gli agenti delle Volanti si erano recati nell'appartamento in seguito ad alcune segnalazioni: la donna si trova ancora ricoverata all'ospedale di Borgo Trento in prognosi riservata

Il giudice ha disposto che resterà in carcere Riyaz Mohamed Lathif, il 43enne originario dello Sri Lanka che la sera del 3 agosto avrebbe accoltellato la moglie Nilakshika, 34 anni: al culmine di un litigio con la donna, avrebbe afferrato un grosso coltello da cucina, l’ha rincorsa e l’ha colpita più volte. 

Il tutto si sarebbe verificato in un'abitazione situata al primo piani di una palazzina di via Marsala, nel zona di Valdonega in città, intorno alle ore 23. Quando gli agenti sono giunti sul posto, a seguito della segnalazione pervenuta al 113 di una furiosa lite tra coniugi, sono stati fermati all’esterno dalla vittima, vistosamente ferita all’addome, e da suo padre che, dopo aver indicato ai poliziotti quanto era appena accaduto, sono andati con urgenza al pronto soccorso.

All’interno dell’abitazione, che presentava evidenti segni di lotta, i poliziotti hanno trovato il marito, 43enne incensurato, sporco di sangue e con diverse lievi ferite da taglio. In cucina, le forze dell'ordine avrebbe trovato anche l’arma utilizzata per aggredire la moglie: si tratta di un coltello da cucina, con una lama di 20 centimetri.
Secondo le prime ricostruzioni dei poliziotti, la lite tra i coniugi sarebbe iniziata nel corso della serata e sarebbe poi degenerata. Al culmine del litigio l’uomo avrebbe afferrato il coltelo e avrebbe tentato di colpire il suocero, intervenuto per difendere la figlia, senza riuscirci. Durante la colluttazione tra i due uomini, la donna avrebbe tentato di fuggire scendendo le scale, ma sarebbe stata raggiunta dal marito e colpita con 5 fendenti.
Soltanto l’intervento del padre della vittima, che si è interposto tra la figlia e il marito, avrebbe consentito alla donna di scappare. Approfittando di un momento di distrazione del 43enne, anche il suocero è riuscito ad allontanarsi e ad uscire all’esterno, dove nel frattempo erano giunti due equipaggi delle Volanti.

Lievi le ferite riportate da quest'ultimo, mentre la figlia è ancora ricoverata in prognosi riservata, all'ospedale di Borgo Trento, a causa delle gravi ferite riportate.

Nel corso delle indagini, riferisce il Coriere di Verona, sarebbe emerso che quello stesso pomeriggio il 43enne avrebbe insultato moglie e suocero nel corso di una diretta su Tik Tok. Tutti elementi che avrebbero convinto, nella mattinata di sabato, il gip Livia Magri a convalidare l'arresto e la custodia cautelare per tentato omicidio aggravato, dopo aver ascoltato l'imputato. Questi avrebbe cercato di giustificarsi spiegando di essersi difeso da un tentativo di aggressione da parte dei due: versione che però non sarebbe verosimile. 

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