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Cronaca Borgo Venezia / Via Plinio

Padre da 10 giorni, spacciava nel parco tra bambini e famiglie. Arrestato

Si tratta di un cittadino tunisino che in casa teneva 560 grammi di eroina e 50 grammi di cocaina vicino alla carrozzina del figlio. La sua piazza di spaccio era il Parco San Marco

Nel pomeriggio di lunedì 4 aprile, i Carabinieri di Verona sono riusciti a portare a termine con successo un'operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti.

In manette sono finiti due cittadini di nazionalità tunisina. Il primo, M.B.C., è stato trovato in possesso di 5 grammi di cocaina ed è stato fermato dai militari in borghese dopo essere sceso dall'autobus. L'arrestato aveva un appuntamento con un acquirente a cui avrebbe venduto lo stupefacente. Martedì 5 aprile è stato ritenuto colpevole per direttissima di detenzione ai fini di spaccio e per lui è scattato l'obbligo di firma, in attesa di giudizio.

Più complessa l'operazione che ha portato all'arresto dell'altro tunisino Z.R., ritenuto l'uomo che riforniva tutti gli spacciatori di Veronetta. Z.R. aveva studiato un metodo abbastanza sicuro per vendere lo stupefacente ed era molto attento ai suoi clienti. A tutti dava appuntamento al Parco San Marco, situato vicino ad una scuola e una chiesa. Gli orari che preferiva erano quelli in cui il parco era più affollato di bambini e di famiglie, così da potersi confondere meglio.

I suoi spostamenti erano regolari ed era molto meticoloso. Usciva di casa e raggiungeva il parco in motorino. Effettuava lo scambio con i suoi clienti e poi li ordinava di seguire dei precisi percorsi per andare via, percorsi che lui controllava. E poco dopo telefonava al cliente per sapere se era stato fermato o meno dalle forze dell'ordine. Anche M.B.C. si era rifornito da lui prima di essere preso, come anche molti spacciatori marocchini fermati dai Carabinieri. Tutti avevano fatto il nome di Z.R. come loro fornitore. Così i militari hanno atteso che uscisse di casa per una sua consegna e prima che salisse in motorino lo hanno bloccato e perquisito. In tasca, l'arrestato aveva 50 grammi di cocaina già suddivisi in dosi e pronti per essere venduti. In casa, Z.R. viveva con la moglie e il figlio di 10 giorni. Proprio vicino alla carrozzina del neonato è stato trovato il resto dello stupefacente: 560 grammi di eroina e 50 grammi di cocaina, di cui lui ha detto di non fare uso. Sono però stati trovati 6 grammi di hashish e quelli probabilmente erano per il uso personale. Trovati anche 6.300 euro, ritenuti provento di spacco, un bilancino e il materiale per confezionare le dosi, oltre ad una serie di piccole borse, al cui interno l'arrestato voleva nascondere tutta la droga in suo possesso per poi seppellirla in un luogo sicuro del Parco San Marco, la sua piazza di spaccio. 

I due arrestati avevano entrambi reati specifici, ma solo per Z.R. è stata decisa la custodia in carcere.

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