Carabiniere fuori servizio lo vede spacciare e avvisa i colleghi: inutile la sua fuga
Il militare ha "annusato" subito la situazione sospetta ed ha avvisato la pattuglia: dopodiché il primo si è preoccupato di fermare l'acquirente, mentre i secondi hanno rincorso lo spacciatore per le strade della zona
Con lo sguardo vigile anche se fuori servizio, un carabiniere ha notato una situazione piuttosto sospetta e ha deciso quindi di allertare i colleghi del Norm che in quel momento stavano pattugliando il territorio. Giunta sul posto anche la pattuglia, i militari hanno assistito in diretta ad una cessione di droga in via Toce e sono passati quindi alle vie di fatto.
Il carabiniere libero dal servizio così ha fermato l'acquirente, mentre la pattuglia si è occupata dello spacciatore. Quest'ultimo ha fatto di tutto per sfuggire agli uomini dell'Arma, provando a scappare in una via contromano, dove l'auto non poteva seguirlo, e scavalcando poi una recinzione per infilarsi nei sotterranei di un condiminio. Ma il militare che lo ha inseguito non si è perso d'animo, riuscendo a raggiungerlo dopo essere sceso al volo dall'auto. Il pusher a quel punto ha cercato di divincolarsi dalla presa a suon di calci e pugni, ma il carabiniere è stato bravo a schivare i colpi e a mettere le manette ai polsi dell'uomo.
E.B.M.A., tunisino classe 1983, è stato arrestato per lo spaccio di 1.2 grammi di eroina, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Sono stati sequestrati inoltre il suo telefono cellulare, utilizzato per fissare i suoi "appuntamenti di lavoro", e i 2440 euro trovati in suo possesso, ritenuti il frutto dell'attività di spaccio dal momento che l'uomo risulta essere disoccupato.
Questa mattina il tunisino si è presentato in tribunale, dove è stato convalidato il suo arresto e disposta la misura cautelare dell'obbligo di firma per tre volte la settimana, in attesa del processo che prenderà il via il 12 gennaio.