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Venerdì, 1 Dicembre 2023
Cronaca Legnago

Spaventato dai botti di Capodanno, cane scappa da casa e viene trovato a chilometri di distanza

Da Santa Giustina in Colle è stato notato da alcuni passanti a Legnago e dopo 17 giorni è tornato dai suoi proprietari. «Da tempo ho proposto di abolire i botti nel Piano faunistico venatorio», ricorda il consigliere del PD Andrea Zanoni

«La storia di Black, il pastore tedesco scappato da Santa Giustina in Colle e ritrovato dopo 17 giorni a Legnago, dopo una fuga di un centinaio chilometri causata dallo spavento per i botti di Capodanno, è emblematica di un problema profondo. E va divulgata al massimo per sensibilizzare chi fa uso di petardi e chi, a livello politico ed istituzionale, ha il compito di intervenire a livello normativo». È il consigliere regionale del PD Andrea Zanoni, a commentare la vicenda che ha visto come protagonista un pastore tedesco di circa 8 anni, che dal Padovano è giunto fino in provincia di Verona. 
Disorientato ed in preda al panico, l'animale sarebbe fuggito dall'abitazione dei proprietari situata a Santa Giustina in Colle, arrivando fino al territorio comunale della Bassa Veronese, dove è stato individuato da alcuni passanti sull'argine dell'Adige, mentre cercava riparo in una buca. Avvisate associazioni e forze dell'ordine, sono riuscite a risalire ai proprietari grazie al microchip e l'animale ha quindi potuto far rientro a casa. 

«Da tempo – ricorda - ho proposto di abolire i botti nel Piano faunistico venatorio. E il loro divieto è previsto nella nostra proposta di legge, ferma nei cassetti della commissione Sanità, sugli animali d’affezione. Questa vicenda dimostra per l’ennesima volta quanto dannosi siano i botti: tutti hanno ancora in mente quanto accadde ad esempio a Roma due anni fa, con la morte di migliaia di storni che spaventati volarono al buio andando a impattare contro muri e cavi a causa delle esplosioni di Capodanno. Una festa che non può essere celebrata con questa abitudine incivile».

Zanoni ricorda che «proprio alla vigilia dell’ultimo San Silvestro, assieme ai consiglieri dell’Intergruppo Tutela Animali (Anna Maria Bigon, Arturo Lorenzoni e Cristina Guarda), avevamo lanciato un accorato appello a tutti i sindaci per approvare ovunque dei regolamenti di divieto dei botti, validi tutto l’anno. Rinnovando al Governo e al Parlamento la richiesta di una legge nazionale. Bisogna agire urgentemente in questo senso. E, contemporaneamente, insistere con la sensibilizzazione: sono infatti certo che il 99% di chi usa i botti, lo fa senza essere consapevole delle conseguenze sugli animali. La storia a lieto fine di Black diventa in questo senso testimonianza della gravità di questi comportamenti. Prenderne coscienza è il primo antidoto per evitare il ripetersi di questi casi, che di solito finiscono purtroppo nel peggiore dei modi».

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