Tamponi Brennero? Confcommercio a Draghi: «Facciamoli anche noi a tedeschi ed austriaci»
Il presidente Paolo Uggè scrive al neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini ed al presidente del Consiglio Mario Draghi: «Si applichi il principio di reciprocità»
«Tamponi al Brennero, si applichi il principio di reciprocità». È l’appello del presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè al neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini e al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai quali la Confederazione ha scritto una lettera. La questione dei tamponi, obbligatori per chi entra in Austria ed è diretto in Germania, ha creato non pochi disagi nella giornata di ieri agli autisti dei Tir provenienti dall’Italia. Secondo quanto indicato da una nota di Conftrasporto-Confcommercio, «alle 3.00 di oggi è stata chiusa al traffico pesante l’autostrada A22 da Verona in direzione nord, e tutto il traffico dirottato su Tarvisio».
Per i camion che ieri sera si trovavano sul tratto interessato della A22 (oltre 800 mezzi) è stata istituita un’area per i tamponi, e solo con esito negativo del test i conducenti potranno proseguire il viaggio: «Ma gli autisti che dovessero risultare positivi dove verranno indirizzati? Dovranno abbandonare il mezzo, e dove?», si chiede Uggè. Lo stesso presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè quindi propone: «Anche l’Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall’Austria, disponendo unità mobili di controllo. Se gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perché il principio non debba valere per tutti».
Il presidente poi Uggè aggiunge: «Chiedo poi che fine abbia fatto il Corridoio verde europeo che ha consentito fino a oggi di gestire con equilibrio la crisi emergenziale e la necessità di garantire la circolazione di mezzi indispensabile per l’approvvigionamento dei beni. Il governo investa subito della questione le autorità della Ue», conclude il presidente di Conftrasporto.