La Camera di Commercio sequestra 227 lampade in confezioni anonime

Nel primo semestre del 2016 la Camera di Commercio di Verona ha confiscato quasi 7 mila prodotti, individuati in prevalenza grazie all’attività ispettiva della Guardia di Finanza. Per l'esattezza sono 6.822, la maggior parte dei quali sprovvisti delle informazioni minime ai consumatori richieste dal Codice del Consumo. Si tratta di aricoli di bigiotteria, prodotti per capelli come elastici, cerchietti, mollette e fasce, portachiavi e cover per cellulari, ma anche occhiali da sole e guanti da lavoro, giocattoli, prodotti tessili ed elettrici.

L'ultimo sequestro effettuato dall'ente camerale rigurda 227 lampade da tavolo per un valore di 2 mila euro, vendute in una grande struttura commerciale della provincia. Si presentavano in confezioni anonime, senza indicazioni sul produttore o gli estremi necessari per identificarlo. Il Codice del Consumo invece garantisce la possibilità a chi acquista un prodotto di poter rintracciare il produttore o il venditore in caso di necessità, per malfunzionamento o per richiedere informazioni.

A verificare le confezioni è stato l’ufficio metrologia legale vigilanza prodotti che si occupa della verifica e del rispetto delle norme di sicurezza conformità e che ha provveduto al sequestro amministrativo.

"L’attività di controllo visivo formale sui prodotti elettrici, materia i cui controlli ricadono nella competenza della Camera di Commercio - ha spiegato il segretario generale dell’ente Cesare Veneri - ha come oggetto la verifica sulla presenza della marcatura CE, dei dati di targa, delle avvertenze e delle istruzioni, nonché l’indicazione completa con identità ed estremi del produttore. Non essendo conformi, i prodotti non sono vendibili e il produttore o importatore sarà sanzionato. Gli ispettori provvederanno all’acquisizione della documentazione commerciale e della documentazione tecnica, volta a risalire agli altri anelli della catena commerciale al fine di valutare le singole responsabilità".