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Cronaca

Caldo africano, domani la citt brucer a 38 gradi

La Protezione civile dirama lo stato di allerta. A San Bonifacio l'sos Arpav per l'aumento di ozono

Afa ieri e ancora oggi. Ma è domani che il caldo africano raggiungerà il suo apice, con 11 città italiane in stato di allerta 3, rischio ondate di calore, e nove in stato di allerta 2, ovvero con temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio. Tra quest'ultime l'allarme sarà anche a Verona, che potrà toccare i 38 gradi. Il record italiano di 40 gradi è comunque tutto veneto: a Venezia, domani, l'asticella potrà toccare i 40 gradi percepiti a causa degli alti tassi di umidità.

Nelle ultime settimane sono state registrate in Veneto temperature sopra la norma per il periodo di circa quattro gradi centigradi, sia per le massime che per le minime, e un forte irraggiamento solare. I due fattori, dovuti al tempo stabile e alla scarsa ventilazione, specie nell’entroterra, favoriscono l’accumulo di inquinanti atmosferici e in particolare determinano l’attivazione dei processi fotochimici che portano alla formazione di quelli secondari come l’ozono.

Negli ultimi due anni questo inquinante, tipicamente estivo, non ha mai superato la soglia di allarme dei 240 μg/m3 in nessuna stazione di qualità dell’aria di Arpa Veneto. Già nelle scorse settimane però con le prime ondate di caldo si sono avuti livelli relativamente alti che hanno oltrepassato il primo limite (soglia di attenzione) pari a 180 μg/m3 portando la qualità dell’aria a livelli “scadenti”. In particolare i massimi sono stati raggiunti a Treviso 235 μg/m3 e a San Bonifacio (VR) 237 μg/m3. Da oggi e nei prossimi giorni è atteso un rinforzo dell’alta pressione di origine nord-africana che determinerà forte stabilità atmosferica ed intensificazione del caldo, ciò manterrà alta la produzione e i livelli di concentrazione di ozono. In particolare è previsto già da oggi un ulteriore incremento delle concentrazioni di ozono e si prevede, in alcune località del Veneto, che salirà oltre i 240 μg/m3.

Nel dettaglio, secondo il bollettino emesso dalla Protezione civile, giovedì si registreranno, con il rischio di ondate di calore, 36 gradi a Bolzano e Perugia, 34 a Bologna, 37 a Brescia e a Roma, 38 a Firenze e Torino, 37 a Genova, Milano e Trieste. Per quanto riguarda l'allerta 2, riguarderà Campobasso con 32 gradi, Frosinone con 37, Civitavecchia, Latina e Messina con 38 gradi, Pescara con 34, Rieti con 35 e Viterbo con 37. L'afa che stringerà la sua morsa sull'Italia è dovuta al fatto che, da oggi, la struttura anticiclonica tornerà a stazionare su tutta la Penisola, con tempo stabile e soleggiato e temperature in graduale risalita, che nel fine settimana arriveranno su valori ben superiori alla media del periodo.

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