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Cronaca

Calci e pugni ai poliziotti che li avevano arrestati

Erano stati condotti in questura perch sospettati di alcuni furti negli appartamenti

Sono stati fermati da una pattuglia della Squadra mobile ieri sera, nella zona del porto, due presunti ladri e scassinatori del Veronese. Condotti in questura per alcuni accertamenti, si sono scagliati contro gli agenti che li avevano arrestati con calci e pugni.

In manette, per resistenza a pubblico ufficiale e denunciati per possesso di materiale atto allo scasso, sono finiti Mamuka Nebieridze, 34 anni di origine georgiana, e Ioannis Savidis, 31enne cittadino di presunta origine greca trovato senza alcun documento d’identità. Il fermo è scattato perché trovati in possesso di alcuni arnesi che solitamente si trovano addosso ai “topi d’appartamento”: tenaglie, cacciaviti e cinque schede telefoniche, di cui non hanno saputo dare spiegazioni. Per il dirigente della Squadra mobile, Giampaolo Trevisi “sono due persone che sicuramente hanno avuto a che fare con alcuni furti della provincia. Ora seguiremo l’indagine con l’ufficio immigrazione per verificare la loro provenienza. Dopo il processo per direttissima per i due arrestati potrebbe scattare l’accesso in un centro di identificazione in attesa dell’espulsione dall’Italia alla volta della loro patria d’origine”.

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