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Cronaca

Ca' del Bue sar sotto continuo controllo

Attorno all'impianto di smaltimento dei rifiuti verr attivato un nuovo sistema di verifica

"Ora vogliamo controlli in continuo". I sindaci dei Comuni che convivono con l'impianto di smaltimento di Ca' del Bue non usano mezzi termini. “Chiederemo all’Arpav di rilevare il cosiddetto punto zero dentro e nei dintorni dell’impianto. Il punto zero determinerà i valori attuali di terra, aria e acqua. I dati raccolti dovranno essere comparati con le emissioni dell’impianto di smaltimento appena sarà riattivato”. Così dicono i primi cittadini di San Giovanni Lupatoto, Fabrizio Zerman, San Martino Buon Albergo, Valerio Avesani, e Zevio, Paolo Lorenzoni, dopo essersi incontrati ieri per discutere delle linee da adottare.

“La nostra prima preoccupazione è la salvaguardia della salute della cittadinanza - ribadiscono - e per questo chiederemo all’Arpav che il monitoraggio a Ca’ del Bue sia continuo: a cominciare dall’acquisizione del punto zero, gli accertamenti dovranno proseguire sia prima sia dopo l’annunciata rimessa in moto dell’impianto di smaltimento dei rifiuti. I valori del punto zero dovranno essere costantemente comunicati alle amministrazioni comunali e chiederemo alla Provincia di coordinare i controlli, in collaborazione con il Comune di Verona, in particolare con l’assessore alle Aziende partecipate Enrico Toffali. La supervisione dei valori rilevati a Ca’ del Bue dovrà essere affidata all’Istituto superiore della Sanità". I sindaci, infine, continuano ad insistere perché a Ca’ del Bue sia operante, oltre ai forni, un sistema di riciclo a freddo delle immondizie – il cosiddetto Polo ambientale integrato (Pai) – alimentato dalla raccolta differenziata dei rifiuti. “Solleciteremo al più presto un incontro con il nuovo assessore regionale all’Ambiente Maurizio Conte per avere rassicurazioni sulla realizzazione del Polo ambientale integrato. Ci auguriamo anche che la raccolta differenziata nei paesi si diffonda a tal punto da rendere inutile l’uso dell’inceneritore di Ca’ del Bue”, concludono i tre sindaci.

“Anche per il Comune di Verona”, dichiara l’assessore alle Aziende partecipate Enrico Toffali, “la salvaguardia della salute dei cittadini è la prima preoccupazione. L’amministrazione veronese ha avviato da tempo un rapporto, attualmente in fase di formalizzazione, con l’Istituto superiore della Sanità, che darà la possibilità di determinare il punto zero dei valori di terra, aria e acqua e di avere un monitoraggio continuo, in collaborazione con Arpav e Ulss, circa l’evoluzione quotidiana di tali valori arrivando, se necessario, anche a bloccare l’impianto. Inoltre è in fase di programmazione un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Conte con il quale condividere questo percorso”.

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