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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Antonio Galtarossa, 21

Ignota la sorte dell'autista del pullman ungherese. Alcuni superstiti tornano a casa

Non si è ancora riusciti a determinare se il conducente del bus che si trovava al volante al momento dello schianto, rientri nel computo dei 16 morti accertati, o se sia uno dei restanti feriti gravi non identificati tuttora ricoverati presso l'Ospedale veronese di Borgo Trento

"Non sappiamo ancora se l'autista è morto o ferito", a riferirlo all'Ansa è il Dirigente della Polizia Stradale di Verona Girolamo Lacquaniti, il quale ha risposto così alla domanda sull'autista del pullman ungherese che si è schiantato in A4 e successivamente si è incendiato provocando ben 16 morti nella notte tra venerdì e sabato. 

A bordo del veicolo che trasportava una scolaresca ungherese di ritorno da una gita in Francia, si trovavano due autisti che si turnavano a intervalli di tre ore. Ciò che rende complicato definire la sorte di chi al momento dell'impatto si trovava al posto di guida è il fatto che tra le vittime accertate risultano ancora essercene alcune da identificare. Allo stesso modo anche presso l'Ospedale di Borgo Trento non si sa dare un nome a due feriti ricoverati in gravi condizioni.

Nel frattempo anche gli agenti della polizia ungherese sono arrivati in Italia e hanno aperto un'indagine indipendente e parallela a quella delle autorità italiane per stabilire le cause dell'incidente. Al vaglio degli inquirenti ci sono anzitutto le componenti tecniche del mezzo coinvolto, dai pneumatici allo stato dei sistemi elettronici.

In relazione alle gomme, il presidente di Asais-Evu Italia (associazione nazionale di analisti ricostruttori della dinamica degli incidenti stradali) Virginio Rivano ha spiegato che "le immagini televisive mostrano come molti degli pneumatici abbiano preso fuoco, per cui l’esame dovrà essere particolarmente attento e finalizzato a verificare se abbiano un fondamento tecnico le dichiarazioni del camionista sorpassato".

Intanto, mentre gli accertamenti da parte degli inquirenti proseguono, alcuni dei ragazzi superstiti stanno già facendo rientro a casa. Lo ha riferito lo stesso console generale d'Ungheria Judith Timaffy, la quale ha spiegato che dopo essere stati ascoltati dalla Stradale i ragazzi hanno ottenuto il via libera del Magistrato per tornare in Patria. Nelle prossime ore è molto probabile che anche un paio di feriti non gravi ricoverati tra Borgo Roma e Borgo Trento facciano ritorno a Budapest.

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