Bus Atv per Gardaland troppo pieno. Turisti a terra alla stazione di Verona
Prima, ha inviato il reclamo all'Atv. Poi, lo ha girato ai mezzi di informazione, per raccontare quanto è accaduto questa mattina, 2 aprile, poco dopo le 9 alla stazione di Verona Porta Nuova.
Il messaggio è firmato Anna Valvo, turista pisana giunta a Verona per passare la Pasquetta con la figlia a Gardaland. La sua intenzione era quella di raggiungere il parco di divertimento con l'autobus. E questo è quello che ha raccontato:
Il bus 164 ha lasciato a terra, solo alla fermata della stazione Porta Nuova, più di dieci persone e chissà quante altre a quelle successive. Andavamo tutti a Gardaland e la gente si è picchiata per montare sul mezzo: chi è riuscito a salire ha viaggiato con il viso schiacciato contro il finestrino. Possibile che in un giorno di prevista affluenza tra le 9,16 e le 13,16 non ci siano altre corse? Una vergogna! I ragazzini veronesi hanno chiamato i genitori e si sono fatti accompagnare. Ma io che vengo da Pisa? Ragazza madre, ho speso i miei risparmi per dare una gioia alla mia bimba di 8 anni e adesso devo prendere un taxi a 60 euro? Non parliamo del resto della vacanza: albergo sporco e scadente, trovato per miracolo, dopo che un'altra struttura mi ha annullato all'ultimo la prenotazione per overbooking. Chiederò il rimborso della corsa in taxi ad Atv, ma so già che me lo rifiuteranno: il resto del contesto non lascia presagire nulla di buono. Nemmeno nel terzo mondo trattano le persone in questo modo.