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Cronaca Tregnago / Via Unità d'Italia

Tenta di sfuggire a un controllo, bracconiere denunciato per resistenza

Ha atterrato un agente della polizia provinciale che lo aveva scoperto sulle colline di Tregnago ad usare reti vietate per la cattura di uccelli. Dopo una colluttazione il cacciatore è stato immobilizzato

Operazione anti-bracconaggio della polizia provinciale. Come racconta L'Arena, lunedì 25 gennaio due agenti di pattuglia sulle colline di Tregnago hanno trovato delle reti usate per la cattura di uccelli. I due si sono divisi, uno è andato in perlustrazione e l'altro ha atteso nascosto l'arrivo del cacciatore di frodo, che di lì a poco ha preso la rete in cui si era impigliato uno zigolo vivo. L'ufficiale è uscito così allo scoperto e, andando verso il bracconiere, gli ha chiesto di identificarsi. L'uomo non solo si è rifiutato di rispondere, ma ha anche spinto via l'agente facendolo cadere. Da questo episodio è partita una breve colluttazione al termine della quale il bracconiere è stato immobilizzato.

Il cacciatore di frodo, un cinquantottenne di Illasi, si è poi calmato e ha fornito le sue vere generalità solo all'arrivo dei rinforzi della polizia provinciale e dei carabinieri. Nella sua auto sono state trovate pallottole, altre reti e richiami vietati per la caccia. E anche nella sua abitazione è stato trovato altro materiale interdetto a chi pratica l'attività venatoria. I reati a cui ora deve rispondere sono bracconaggio, uccellagione, detenzione di proiettili non denunciati, furto venatorio e resistenza e violenza a pubblico ufficile.

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