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Cronaca Pastrengo / Strada Provinciale 27a

Bracconaggio, impallinato un altro Ibis eremita: "Il bilancio è già gravissimo"

Il progetto di reintroduzione di questo volatile, al quale partecipa il Parco Natura Viva, ha visto già 5 esemplari colpiti dai cacciatori, 3 dei quali sono morti, su 17 partiti verso l'Italia

Sale a cinque il numero di ibis eremita impallinati durante la migrazione autunnale di quest’anno su un totale di 17 partiti verso l’Italia, a conferma di un indiscusso primato degli episodi di bracconaggio in questa stagione venatoria. Luna, una degli ultimi esemplari ancora in rotta da nord verso la Toscana, è stata colpita da un unico pallino di piombo nel pomeriggio di martedì, in un campo aperto a dieci chilometri dal Parco Natura Viva di Bussolengo, unico partner italiano del progetto LIFE+ “Reason for hope” per la reintroduzione dell’ibis eremita. Dopo il recupero dell’esemplare da parte di Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva e di Linda Nowack, membro dello staff a terra del Waldrappteam che segue la migrazione via gps, la radiografia immediata in ambulatorio. “Gli organi vitali di Luna sono stati miracolosamente mancati dal colpo di fucile del bracconiere, che invece ha provocato una frattura completa al terzo prossimale della tibia, immediatamente immobilizzata per evitare altri traumi”, spiega Camillo Sandri. Trasferita d’urgenza nella stessa clinica di Bolzano in cui si trova anche Thor, ibis già colpito a fucilate il 5 ottobre scorso in provincia di Grosseto, Luna verrà sottoposta ad intervento chirurgico già nelle prime ore di mercoledì mattina. “Ci vorranno alcuni mesi di degenza e di immobilità totale, ma speriamo in buone probabilità che la prossima primavera Luna possa riunirsi al gruppo che migra verso l’Austria per la stagione mite”.

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Luna e Thor, che condivideranno una degenza forzata, sono gli unici due ibis ancora in vita dei 5 esemplari colpiti negli ultimi 70 giorni. Gli altri tre sono morti. La migrazione autunnale non è ancora terminata, poichè due esemplari già in Toscana devono ancora riunirsi al gruppo di Orbetello. Ma l’attuale bilancio è già gravissimo: è stato abbattuto il 25% degli ibis eremita impegnati nella migrazione autunnale dalle aree di riproduzione a nord delle Alpi verso l’area di svernamento in Toscana.

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