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Cronaca Zai / Via Antonio Ascari

Cameriera di colore a Cortina, solidarietà dal consigliere Bozza: "Suaila è cittadina italiana"

La 21enne veronese vittima del "non apprezzo" pubblicato su Tripadvisor dall'esponente di Forza Italia Fabio Cenerini, in riferimento al colore della sua pelle mentre lavorava a Cortina indossando il tradizionale costume ampezzano, è stata difesa a spada tratta dall'ex ass. allo Sport di Verona Alberto Bozza: "Esprimo piena solidarietà alla nostra atleta bentegodina"

La vicenda è ormai nota e riguarda una giovane ragazza residente a Verona che lavora come cameriera in un locale a Cortina d'Ampezzo. Qui si è presentato nei giorni scorsi il capogruppo della Lista Toti in consiglio comunale a La Spezia, il quale ha poi pubblicato una recensione del locale su Tripadvisor nella quale si rammaricava del fatto che la 21enne di colore Suaila, originaria della Guinea Bissau, indossasse per servire ai tavoli il tradizionale costume ampezzano.

Sulla vicenda che inevitabilmente ha scatenato un mare di polemiche con molti a rilevare una forma nemmeno troppo strisciante di "razzismo" nelle tesi difese dall'esponente ligure del centrodestra, è voluto ritornare anche il consigliere comunale della Lista Tosi Alberto Bozza, ex assessore allo Sport del Comune di Verona e che di Suaila ha voluto ricordare proprio i tanti meriti sportivi e l'appartenenza alla Fondazione Bentegodi:

«Suaila, 21 anni, cittadina italiana perchè vive e lavora in Italia da 11 anni, a Verona, - spiega il consigliere comunale Bozza - atleta della Fondazione Bentegodi - sezione Atletica Leggera -, nata nel vivaio dell'atletica di Bovolone, due anni fa medaglia di bronzo ai campionati italiani nei 3000 mt siepi categoria promesse. Ragazza descritta come professionale, affidabile e sportiva. Oggi lavora come cameriera in un ristorante tra i più rinomati di Cortina d'Ampezzo, El Brite de Larieto - Piccolo Brite, e un amministratore pubblico del Comune di La Spezia trovatosi come cliente del ristorante ad essere servito dalla ragazza si sarebbe così espresso su TripAdvisor "..una persona di colore in costume ampezzano, non apprezzo".

Ora, ho sperato, letta la notizia, - prosegue l'ex assessore allo Sport - che il "non apprezzo" espresso dal consigliere comunale della Lista Toti-Forza Italia fosse, in realtà, riferito al costume ampezzano e non alla ragazza originaria della Guinea Bissau, ma letta e riletta la notizia non vi è alcun dubbio che il "benemerito" consigliere si riferisse alla ragazza. Grave quanto espresso dal consigliere Fabio Cenerini e che senza se e senza ma condanno in ogni sua parola ed esprimo tutta la mia solidarietà a Sualia, nostra atleta bentegodina».

Intanto mentre il Governatore della Liguria Toti ha pubblicamente sconfessato il suo consigliere dicendo che "ha fatto una cazzata e bisognerebbe dargli il Daspo dei ristoranti", il diretto interessato si è però continuato a difendere rivendicando una singolare libertà d'espressione e sostenendo di non aver voluto offendere nessuno. Non parrebbe essere dello stesso avviso il consigliere scaligero Alberto Bozza, il quale ha invece rincarato la dose, prodigandosi in un'aulica citazione sgarbiana e dando letteralmente del "capra" a Fabio Cenerini:

«Mi auguro che la "capra", come lo definirebbe Vittorio Sgarbi, del collega di La Spezia abbia il buon gusto di chiedere umilmente scusa e che come penitenza si faccia i 3000 mt siepi senza mai fermarsi fino a raggiungere i tempi di Suaila! Evviva lo sport, evviva il rispetto, evviva l'Atletica Fondazione Bentegodi, evviva Suaila».

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