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Cronaca Castel d'Azzano

Compagna e figlia colpite con una bottiglia rotta: rintracciato nel Veronese

I carabinieri della stazione di Montevarchi, con l'aiuto dei colleghi di Castel D'Azzano, martedì hanno messo le manette ai polsi di un uomo ritenuto responsabile dell'aggressione avvenuta nella provincia di Arezzo ad agosto

Alla fine di agosto, mentre a Montevarchi (in provincia di Arezzo) era in corso la Festa del Perdono, avrebbe aggredito la compagna e la figlia minorenne con una bottiglia di vetro rotta. Le indagini poi, come raccontano i colleghi di ArezzoNotizie, sono proseguite, fino a quando le forze dell'ordine non hanno rintracciato il presunto responsabile in provincia di Verona. 

A rintracciarlo sono stati i carabinieri della stazione di Montevarchi, con l'aiuto dei colleghi di Castel D'Azzano, i quali hanno dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare in carcere, nei confronti del disoccupato di origine nigeriana, che alle spalle ha alcuni precedenti penali. 

Un alterco tra le mura domestiche si era consumato in quella notte d'agosto, al termine del quale l'uomo avrebbe aggredito con i pezzi di vetro di una bottiglia rotta la compagna, colpendola e ferendola. Inoltre avrebbe anche colpito la figlia minorenne, rea di essersi posta a difesa della madre, per poi darsi alla fuga lungo le vie del centro di Montevarchi, mentre le due vittime chiedevano soccorso in strada, durante la festa del paese. 

Mentre le donne venivano medicate, l’uomo era stato subito trovato e denunciato dai militari dell’Arma di Montevarchi. Nei giorni scorsi il tribunale di Arezzo ha emesso l'ordine di carcerazione, che è stato eseguito nella giornata di martedì: in questo lasso di tempo l'individuo si era allontanato dalla provincia aretina, salvo poi essere scovato ed arrestato. 

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