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Cronaca

Botte e minacce alla moglie, 61enne finisce in manette

Avrebbe puntato una pistola al figlio pur di farsi dire chi era il nuovo compagno della madre

Un anno di percosse e maltrattamenti alla moglie e minacce al figlio: sono le accuse che hanno portato all'arresto per stalking da parte dei carabinieri di Sommacampagna di un uomo di 61 anni, già noto alle forze dell'ordine. Tra gli episodi più gravi di cui è accusato, quello avvenuto all'inizio del 2011, quando ha puntato una pistola contro il figlio di sette anni perché gli indicasse l'abitazione del nuovo compagno della donna.

L’uomo era sposato con una donna di 25 anni di origini rumene dal 2007. Vivevano a Verona fino all’anno scorso. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, già all’indomani del matrimonio l’uomo si sarebbe reso protagonista di atti di violenza nei confronti della sua giovane moglie, con minacce e atti di prevaricazione. La donna avrebbe sopportato in silenzio fino all’anno scorso, quando ha deciso di troncare la sua relazione col marito violento. Avrebbe deciso così di trasferirsi insieme al figlioletto di 7 anni a Sommacampagna e di avviare le pratiche per la separazione.

L’uomo non si sarebe dato per vinto e avrebbe continuato a molestarla: stando al racconto della giovane donna, si sarebbe presentato più volte sotto casa sua, bussando con insistenza alla porta e chiedendo di entrare per poter parlare. La buona fede dell’uomo durava sempre poco, calando subito la maschera e tornando ad essere il violento di sempre. Lo scorso gennaio sarebbe arrivato addirittura a picchiare il figlio e a minacciarlo con una pistola affinchè gli indicasse il nuovo compagno della madre. Finalmente la madre ha deciso di denunciare il marito. Gli uomini dell’Arma hanno trovato l’uomo e lo hanno arrestato. Il 61enne è stato trovato in possesso di armi senza però possedere il porto d’armi adeguato.

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