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Cronaca

Boscomantico al Comune "Vogliamo svilupparlo"

L'avvio dell'iter di acquisto in un incotro tra Comune ed Enac. Si sfrutta il federalismo demaniale

"Finalmente si potrà sviluppare l'aeroporto di Boscomantico come merita". Questo il commento del sindaco Flavio Tosi dopo l'incontro di stamattina con i vertici dell'Enac proprio nel piccolo scalo veronese. Ad accompagnarlo l'assessore al Patrimonio Daniele Polato e il prefetto Perla Stancari, la promotrice dell'incontro. Si è avviato il percorso di acquisizione dell'area aeroportuale, nell'ambito del decreto sul federalismo demaniale.

Come sottolineato dai vertici dell’Enac, il passaggio al Comune dell’aeroporto di Boscomantico sarà la prima applicazione in Italia del decreto sul federalismo demaniale relativa al trasferimento di infrastrutture aeroportuali. "Sono state poste le basi per incontrarci a breve (a fine ottobre, ndr) per stilare un protocollo d'intesa che coinvolga la Regione, il Comune, l'Enac e il demanio dello Stato - ha spiegato Flavio Tosi - in maniera tale che la proprietà e la gestione vengano trasferite a livello locale individuando il soggetto cui assegnare la gestione operativa dell'infrastruttura. Lo sviluppo di Boscomantico ci sarà - conclude il sindaco - e sarà complementare a quello di Villafranca, non certo un doppione"

La rappresentanza dell'Enac era composta dal direttore centrale infrastrutture aeroporti ingegner Alessandro Cardi, dal direttore pianificazione e progetti ingegner Roberto Vergari e dal direttore operazioni Venezia ingegner Renata Cecchi. Presenti all'incontro il presidente del Consorzio Boscomantico servizi Mario Morandini e il vice Anna Madinelli.

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