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Cronaca Lazise / Piazza Vittorio Emanuele, 2

Tentativo di borseggio ai danni di una turista: due donne in manette

Sono stati i carabinieri di Lazise ad accorgersi del loro atteggiamento furtivo, così le hanno pedinate fino a coglierle sul fatto: entrambe sono state poi portate in caserma, dove sono emersi i loro precedenti

Borseggiatrici in manette a Lazise: sono stati i carabinieri della stazione locale, nella giornata di mercoledì, a trarre in arresto D. G., classe 1983, e I. N., classe 1984, entrambe cittadine bulgare e in Italia senza fissa dimora, in flagranza del reato di tentato furto aggravato in concorso.

Militari in abiti civili stavano svolgendo un servizio di controllo in occasione del mercato settimanale del paese, quando hanno notato le due donne che con fare circospetto si aggiravano tra le bancarelle, guardando insistentemente alcune borse. Insospettiti, gli operatori le hanno pedinate tenendosi a debita distanza, fino a quando, all’altezza di Porta San Zeno, hanno notato la donna più bassa, che poi sarà identificata in I. N., mentre tirava fuori dallo zainetto un cappello nero parasole per poi indossarlo; in quel momento l'altra donna si sarebbe posizionata alle spalle di una turista al fine di coprirla e a quel punto la complice avrebbe apertolo zainetto e vi avrebbe infilato la mano all'interno. 

I carabinieri allora si sarebbero avvicinati alle due per fermarle, ma queste, capito di essere state scoperte, avrebbero desistito dal completare il furto e sarebbero scappate in direzione della rotonda del paese, per poi salire sull’autobus del campeggio Piani di Clodia di Lazise, per confondersi con i clienti. Tentativo che però non è andato a buon fine, visto che gli uomini dell'Arma le hanno inseguite e raggiunte, per poi farle scendere dal mezzo e accompagnarle in caserma.
Successivamente i carabinieri hanno informato l’ignara turista del tentativo di furto ai suoi danni, per il quale ha poi sporto formale denuncia, confermando che lo zainetto che indossava in spalla era stato aperto e ricordando con certezza di averlo chiuso qualche minuto prima.

In caserma è scattata la perquisizione personale nei confronti delle due donne, che ha permesso di portare alla luce, dallo zainetto di D. G., un portafogli da donna di colore bianco contenente 39 euro, 12 banconote da un dollaro americano e uno scontrino in lingua tedesca, che ha fatto ipotizzare ai militari potesse appartenere una cittadina straniera: sono infatti in corso gli accertamenti per individuare quest'ulteriore vittima.
Inoltre, dal controllo nella banca dati delle forze dell'ordine, è emerso che entrambe le donne erano gravate da precedenti di polizia specifici: il 12 luglio 2016, a Siena, la più anziana dell due è stata denunciata in stato di liberta per tentato furto in concorso, così come il 5 aprile 2017, a Padova, la sua complice aveva ricevuto lo stesso trattamento per tentato furto aggravato. 

Le due quindi sono state arrestato per il reato di tentato furto aggravato in concorso e sono state accompagnate presso il comando della compagnia dei carabinieri di Peschiera del Garda, dove sono state sottoposte a fotosegnalamento, per poi essere rinchiuse nelle celle di sicurezza, come disposto dal pubblico ministero. 
Nella mattinata di giovedì, le due sono state condotte presso il tribunale di Verona per essere giudicate con rito direttissimo, all’esito del quale è stato disposto per entrambe l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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