Bloccato sul Carega da una nevicata, recuperato nella notte un escursionista
Il 28enne aveva trovato riparo nel bivacco invernale del rifugio Scalorbi, senza attrezzatura per rientrare o passare la notte
Si è concluso attorno alla mezzanotte tra il 25 e il 26 dicembre l'intervento che ha visto impegnato il Soccorso alpino di Verona sul Carega a partire dal pomeriggio.
Verso le 16.10 è infatti scattato l'allarme per un escursionista bloccato dalla nevicata in corso nel bivacco invernale del Rifugio Scalorbi, senza attrezzatura per rientrare o passare la notte, e non più raggiungibile telefonicamente. La richiesta è arrivata dal Soccorso alpino di Ala, che avrebbe impiegato molto più tempo a salire a causa della strada della Lessinia impraticabile.
Una squadra di sei tecnici è quindi partita con il fuoristrada e il carrello del quad ed è riuscita ad arrivare fino al Rifugio Boschetto. Lì un soccorritore è rimasto alla jeep per fare da ponte radio con la base ed un secondo ha proseguito a bordo del quad, trainando gli altri quattro con gli sci. Il mezzo è riuscito ad avanzare nella neve fresca fino al Rifugio Pertica a circa 1500 metri di quota, poi da lì i soccorritori hanno continuato la salita con sci e pelli di foca. Arrivati al Rifugio Scalorbi, 1.750 metri di altitudine, hanno trovato il ragazzo, E.Z., 28enne di Verona, dentro il bivacco invernale. Il giovane fortunatamente stava bene, così i soccorritori gli hanno fatto calzare dei ramponi e assieme a lui sono tornati fino al Pertica, dove l'escursionista è stato caricato sul quad che si è diretto subito al fuoristrada mentre la squadra rientrava con gli sci. Infine il ragazzo è stato accompagnato alla sua macchina.