La Polizia municipale ha controllato nei giorni scorsi tre attività in zona centro storico, rilevando alcune violazioni amministrative: si tratta di un negozio di alimentari, un negozio di telefonini ed accessori ed un'estetista.
Il titolare del negozio di alimentari aveva realizzato un plateatico irregolare posizionando tre tavolini ed alcune sedie, dove i clienti si sedevano a consumare quanto acquistato all'interno, realizzando così un pubblico esercizio di bar anziché un negozio. Si tratta di una violazione alle norme regionali specifiche in materia e a quelle del codice della strada, che hanno portato alla contestazione di una violazione complessiva di 5.168 euro ed alla rimozione delle strutture, alla quale ha provveduto il titolare.
Poco lontano gli agenti hanno poi verificato che un negozio di telefonini aveva posizionato sul marciapiede un cartello pubblicitario senza aver ottenuto la preventiva autorizzazione, evadendo con ciò anche l'imposta sulla pubblicità.
Una terza situazione irregolare è stata accertata all'interno di un centro estetico per la cura del corpo, dove operavano due ragazze che non possedevano i prescritti titoli di abilitazione regionali. La responsabile tecnica dell'attività, tenuta ad essere sempre presente, era invece addirittura in ferie, perciò irraggiungibile. All'interno della struttura erano presenti due clienti che stavano usufruendo dei servizi di mani e pedicure, soddisfatte dei servizi e soprattutto dei prezzi concorrenziali. Gli agenti hanno acquisito il tariffario dei vari servizi, proposto addirittura in due lingue, italiano e inglese.
Alle due estetiste è stata contestata la violazione di 860 euro perché effettuavano l'attività in modo irregolare, senza essere in possesso dei prescritti titoli professionali.