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Cronaca Centro storico / Corso Porta Nuova

Black Out a Verona: fornitura di elettricità messa a dura prova dai condizionatori

Martedì 7 luglio, nel pomeriggio, la corrente è saltata in Corso Porta Nuova, ma anche all'aeroporto Catullo. Sotto stress la rete elettrica

Con il caldo è arrivato anche l'aumento del fabbisogno di corrente elettrica. Lunedì 6 e martedì 7 luglio, si sono verificati una decina di black out nella città di Verona e in provincia. Le centraline di distribuzione di Agsm hanno registrato un sovraccarico di megawatt del 25% e ciò ha fatto saltare la corrente in corso Porta Nuova e anche all'aeroporto Catullo di Villafranca, che però ha come gestore Enel.

Non a caso è rimasto senza corrente elettrica corso Porta Nuova; in centro città, infatti, ci sono molti negozi e questi fanno un uso massiccio dell'aria condizionata. Sono proprio i condizionatori a far salire i consumu in maniera vertiginosa. Come riporta L'Arena, solo a Verona, sono state circa un migliaio le utenze che hanno subito disagi per i black out, sia domestiche che commerciali.

In condizioni normali, come riporta il quotidiano L'Arena, il prelievo di consumi per la rete elettrica è di circa 170/180 megawatt nei mesi di aprile e maggio. Martedì mattina si è arrivati a 230 megawatt solo in città; alle 16, i megawatt sono diventati 250.

Fabio Venturi, ora presidente di Agsm, su L'Arena,rassicura: "Si tratta di black out fisiologici in questi giorni di caldo eccezionale e persistente. Il consumo di energia elettrica, soprattutto per gli impianti di condizionamento, può effettivamente risultare superiore rispetto alla capacità delle cabine".

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