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Cronaca

Biotecnologie e sport, le nuove cure in Gran Guardia

Presentato il terzo congresso Sigascot sui traumi guaribili con la medicina rigenerativa

La prevenzione e la gestione delle patologie muscolo-scheletriche, la gestione degli eventi traumatici nello sport a carico di muscoli, ossa, tendini e legamenti, e le biotecnologie. Questi i temi principali che emergono dal terzo congresso Sigascot che si è tenuto a Verona dal 14 al 16 ottobre alla Gran Guardia.

"Le biotecnologie non si sostituiscono alla chirurgia ma hanno lo scopo di ritardarla il più possibile, fornendo all’organismo gli strumenti per riparare il tessuto danneggiato" dichiara il dottor Piero Volpi, presidente del Programma scientifico del congresso. "Fattori di crescita, cellule staminali, biomateriali devices 'osteopromozionali', tessuti ingegnerizzati costituiscono il 'pane quotidiano' con il quale il chirurgo ortopedico è chiamato a confrontarsi per rendere qualitativamente migliore l’approccio terapeutico con il paziente" come sottolinea l’avvocato di Verona Stefano Fiorentino, membro della commissione della Società italiana di ortopedia e traumatologia.

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