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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Bimba affetta da malattia rarissima: l'Inps le taglia il sostegno

Solo altre cinque persone al mondo soffrono della stessa patologia, una condanna che le impedisce di mangiare carne e quindi di svilupparsi. Eppure dallo Stato la piccola non avrà più aiuti

La sanità scaligera torna al centro delle polemiche, ma questa volta la colpa non è sua. A tenere banco non è neppure la campagna antiinfluenzale, che tanto ha fatto discutere nell'ultimo mese, ma qualcosa di molto più triste e allarmante. A scatenare l'indignazione della gente, infatti, è un nuovo caso, ancora una volta in Veneto, di una giovanissima paziente affetta da una grave malattia che si è vista tagliare l'assegno di sostegno dall'Inps. Lo denuncia il presidente nazionale di Federcontribuenti, Marco Paccagnella

SOSTEGNO NEGATO -  "Una bambina di Verona - spiega Paccagnella -  è stata colpita da una rarissima sindrome, a causa di un'intolleranza alla proteine animali rischia di morire avvelenata se ingerisce carne o anche legumi". "Questa patologia - continua Paccagnella - compromette lo sviluppo cognitivo e la crescita muscolare e viene descritta dalla letteratura scientifica in solo altri cinque casi in tutto il mondo". Federcontribuenti punta il dito contro l'Inps di Verona e contro ti tagli del governo: "La madre di questa bambina è costretta ad acquistare in farmacia il cibo per nutrire la figlia, eppure l'Inps ha tagliato l'indennità di frequenza scolastica. I medici non conoscono la patologia che costringe la bambina a curarsi al centro malattie metaboliche infantili alla pediatria del Policlinico di Padova". "E' inaudito e inaccettabile che la spending review colpisca le persone più deboli" conclude Paccagnella che domani assieme alla madre della bambina presenterà questo caso in una conferenza stampa che si terrà a Verona.

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