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Cronaca Porto San Pancrazio / Lungadige Antonio Galtarossa, 21

Più controlli, più arresti e meno denunce. L'attività della Polizia di Verona

Domani anche a Verona, nel Museo di Castelvecchio, si celebra l'anniversario numero 166 della fondazione della Polizia di Stato, un appuntamento utile per sottolineare gli sforzi compiuti dagli agenti nell'ultimo anno

Domani, 10 aprile, anche a Verona, nel Museo di Castelvecchio, si celebra l'anniversario numero 166 della fondazione della Polizia di Stato. "Esserci sempre" è il motto che accompagna questa ricorrenza, utile per sottolineare gli sforzi compiuti dagli agenti nell'ultimo anno. Questa mattina, infatti, sono stati rivelati i numeri che sintetizzano l'attività complessiva svolta dalla polizia veronese dall'1 aprile 2017 al 31 marzo 2018. Numeri che sono stati commentati dal questore Ivana Petricca e da coloro che sono a capo dei vari reparti speciali della polizia.

Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, le persone arrestate o sottoposte a fermo sono aumentate, passando da 442 a 478. Diminuiscono invece le denunce, da 1.818 a 1.651. Più che triplicati in un anno Daspo, da 33 a 101. A fianco la repressione dei reati, la polizia conduce anche un'opera di prevenzione che si manifesta soprattutto nei controlli. Le identificazioni sono passate da oltre 404mila e quasi 437mila e i veicoli controllati l'anno scorso sfioravano i 130mila e quest'anno superano le 153mila.

Nel dettaglio sono diminuiti i reati predatori come furti e rapine e i reati connessi come la ricettazione - ha dichiarato il questore Petricca - Sono in aumento gli omicidi stradali colposi e crescono gli arresti, denunce e sequestri per droga. Aumentano anche i reati violenti come le percosse e i maltrattamenti, ma si tratta di reati che nascono in contesti litigiosi oppure familiari e quindi non legati alla criminalità organizzata.

Come dichiarato dal questore, aumentano i morti sulle strade (gli incidenti mortali rilevati dalla polizia stradale sono stati 20), nonostante diminuisca il numero complessivo degli incidenti. Aumentano però le violazioni al codice della strada elevati dalla polizia stradale, passate in un anno da 17.914 a 20.162. Tra queste le più pericolose sono quelle che riducono l'attenzione o i riflessi del guidatore, quindi la guida distratta per colpa del telefonino, l'eccesso di stanchezza e la guida sotto l'effetto di alcol e stupefacenti.

Anche la polizia ferroviaria ha aumentato i servizi di vigilanza, soprattutto come conseguenza dell'alzarsi dell'allerta per il terrorismo. Gli arresti, però, riguardano il contrasto all'immigrazione clandestina e al traffico di stupefacenti. Complessivamente, la stazione di Verona Porta Nuova può dirsi abbastanza tranquilla. E altro snodo infrastrutturale particolarmente controllato è l'aeroporto Catullo, dove continueranno a dare il loro supporto anche i poliziotti dalla Uopi, l'unità operativa di pronto intervento, formati per prevenire e reprimere gli atti di terrorismo. La società aeroportuale, inoltre, sta venendo incontro alle forze di polizia, aumentando la sicurezza dello scalo mediante l'installazione degli "E-gate", i varchi digitali che automatizzano le procedure di controllo dei passaporti, garantendo i più alti standard di sicurezza. La speranza è che questa nuova tecnologia sia disponibile al Catullo già dalla prossima estate.

Tanto lavoro anche per la Digos di Verona, tra vertenze sindacali da monitorare (una su tutte, quella della Coca-Cola di Nogara), scontri tra tifosi e la costante vigilanza su coloro che attirano sospetti di radicalizzazione islamista.

Cresce, infine, anche l'efficenza degli uffici interni della Questura di Verona. Un esempio positivo lo offre la sezione passaporti: il rilascio di questo documento è aumentato in un anno da 25.498 passaporti a 31.252 e il trend di crescita continua. 

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