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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Biglietti falsi al concerto di David Gilmour: cinque bagarini e dodici spettatori nei guai

I controlli messi in atto da Polizia Municipale e Guardia di Finanza nell'ambito delle operazioni antibagarinaggio, si sono svolti nelle ore immediatamente precedenti lo spettacolo del chitarrista inglese

Il comandante della Polizia municipale Luigi Altamura e il tenente Massimiliano Turri del Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno illustrato oggi i dettagli dell'operazione anti-bagarinaggio condotta ieri in piazza Bra, in occasione del concerto di David Gilmour in Arena.

Nell'ambito dei controlli condotti da agenti in borghese, la Polizia municipale ha segnalato all'autorità giudiziaria cinque persone, individuate ieri pomeriggio in piazza Bra, mentre vendevano biglietti falsi per l'ingresso al concerto. I cinque, tutti di nazionalità italiana, sono stati identificati durante il controllo di un venditore napoletano 32enne, fermato in via Cattaneo proprio mentre stava contrattando la vendita di un biglietto ad una coppia di cittadini italiani. Il giovane è stato accompagnato al comando per accertamenti, dove è stato fotosegnalato ed accusato del reato di possesso di materiale contraffatto, della vendita e della ricettazione. La Polizia municipale ha trasmesso alla Questura il nominativo delle persone fermate per richiedere l'emissione del foglio di via dalla città.

Anche la Guardia di Finanza di Verona era in servizio ieri in piazza Bra per la prevenzione del fenomeno: gli agenti hanno sequestrato una quarantina di biglietti falsi e denunciato 12 spettatori che, dopo l'acquisto dai bagarini, tentavano di entrare al concerto. Grazie all'aiuto del personale TicketOne, unico distributore ufficiale per la vendita, gli agenti hanno scoperto che i biglietti erano stati abilmente contraffatti, riprodotti su supporti originali, sulla cui provenienza sono ora in corso indagini.

Durante i controlli gli agenti hanno anche fermato un turista brasiliano di 25 anni, che poco prima aveva acquistato due biglietti falsi, e che si è quindi ritrovato doppiamente truffato: prima per aver pagato 200 euro due biglietti di gradinata da 40 euro, poi perché non gli è stato comunque possibile assistere al concerto assieme ad un amico.

“Si tratta di un fenomeno molto grave - commenta il comandante Luigi Altamura - anche per le ripercussioni sulla sicurezza dell'evento, visto che commercializzare biglietti falsi per un concerto che ha registrato il tutto esaurito, significa permettere ad un numero di spettatori maggiore del consentito di accedere. Fortunatamente il personale agli ingressi è riuscito ad individuare i biglietti falsi grazie ai lettori ottici in dotazione, negando quindi l'accesso ai possessori”.

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