Torna anche quest’anno in piazza Bra la befana del vigile, tradizionale appuntamento dedicato alla memoria e alla solidarietà che quest'anno compie 13 anni.
Mercoledì 6 gennaio dalle 10.45 circa in piazza Bra sembrerà di tornare indietro nel tempo: auto e moto d’epoca passeranno davanti ad un vigile in pedana, all’incrocio con via Roma, al quale lasceranno un dono simbolo di riconoscenza e solidarietà, come da tradizione.
Oltre a pandori e dolci natalizi, anche e soprattutto generi alimentari che verranno poi devoluti a scopo benefico.
Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con la cooperativa Al Calmiere e l'associazione Abeo, alcuni bambini e ragazzi saranno ospiti speciali dell’iniziativa per un piccolo viaggio a bordo di queste auto del passato.
A partire dalle 9.30 i veicoli si concentreranno in San Zeno, da dove partiranno poi verso le 10.30 alla volta di piazza Bra percorrendo via Da Vico, via Pontida, ponte Risorgimento, lungadige Cangrande e Campagnola. Dopo ponte della Vittoria, proseguiranno poi in stradone corso Cavour, stradone Porta Palio, via degli Scalzi, via Valverde e un tratto di corso Porta Nuova per arrivare in piazza Bra, dove saluteranno il vigile in servizio sulla tradizionale pedana a strisce bianco-nere.
Dopo l’incontro con le autorità cittadine i veicoli, una cinquantina tra auto e moto storiche di uso comune nelle loro edizioni originali restaurate, torneranno in piazza San Zeno e vi resteranno fino alle 16 circa.
La befana del vigile risale ai difficili anni del dopoguerra, nata con lo scopo di raccogliere alimenti e doni da ridistribuire poi alle persone che più ne avevano necessità, una tradizione che portava in sé il duplice significato di riconoscenza per il servizio della Polizia municipale alla città e di solidarietà verso il prossimo.
Proprio per sottolineare questo secondo aspetto anche quest’anno in piazza San Zeno sarà allestito il secondo punto di raccolta presso il “taolòn dei pitòchi”. La struttura è posizionata a fianco della basilica di San Zeno dal ‘500, quando da Tommaso da Vico, fondatore del carnevale veronese, la volle per servire gnocchi a 12 poveri del rione di San Zeno nel giorno di Venerdì Gnocolar.
Anche quest’anno tutti i doni raccolti in collaborazione con i volontari della cooperativa al Calmiere saranno devoluti in beneficienza ai Frati Minori di San Bernardino per essere poi indirizzati alle mense dei bisognosi.
Per consentire lo svolgimento dell’evento piazza Bra sarà chiusa al traffico dalle 11 alle 13 circa.