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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tentata rapina in villa: "basista" della banda arrestato nel Veronese

Tre persone erano finite in manette il 27 gennaio per un tentato colpo ai danni di un imprenditore di Lonigo e nelle scorse gli investigatori sono risaliti ad una quarta, che avrebbe partecipato offrendo supporto, informazioni e indicando l'obiettivo

Un gruppo criminale specializzato in furti e rapine in abitazione è finito al centro delle indagini della Polizia di Stato di Milano e di Vicenza, coordinate dalla Procura della Repubblica berica, che hanno portato il Gip vicentino ad emettere un'ordinanza di misura cautelare, eseguita in provincia di Verona, nei confronti di Pasquale Pecorella: l'uomo, di origini foggiane, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 27 gennaio scorso avrebbe partecipato al tentativo di rapina in villa ai danni di un imprenditore di Lonigo, svolgendo il ruolo di "basista". 
L'attività di intercettazione delle conversazioni a bordo dell'auto utilizzata dai complici stranieri, avrebbero fatto emergere a carico dell'uomo gravi indizi di colpevolezza. 

Secondo le forze di Polizia, Pecorella avrebbe segnalato ai tre complici stranieri (Branko Markovic, Amir Porcic e Shkelzen Kastrati, rispettivamente cittadino sloveno, bosniaco e kosovaro) la villa di un imprenditore tessile operante nel settore delle pelli, come obiettivo che avrebbe potuto fruttare un ingente bottino, fornendo particolari sulle abitudini della vittima e dei famigliari, sulla presenza di telecamere e dell'allarme in casa, sulle auto di proprietà dei figli e sugli itinerari precorsi dall'imprenditore al ritorno dall'azienda. Non solo, il "basista" avrebbe offerto anche supporto logistico, accompagnando gli esecutori materiali della rapina in un hotel senza registrazione dei documenti identificativi e delle generalità, consentendo loro di muoversi in completo anonimato.

Il 27 gennaio però, grazie ad un complesso servizio dinamico, i tre stranieri erano stati arrestati dagli agenti della 2a Sezione della Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con il personale dell’omologo ufficio della Questura di Vicenza, e tuttora si trovano sottoposti a misura cautelare. 
Quella sera Markovic, Porcic e Kastrati, sfruttando l'oscurità e l'area impervia, si erano diretti verso l'obiettivo e avevano provato ad accedere al perimetro esterno dell'abitazione. Gli agenti però erano appostati intorno alla villa e il loro intervento in un primo momento ha permesso di bloccare uno dei malviventi, mentre gli altri due avevano cercato di far perdere le proprie tracce tra i campi incolti della zona. Le ricerche scattate nell'immediato hanno però reso vano il loro tentativo: i tre sono stati fermati dalle forze dell'ordine mentre cercavano di allontarsi con la vettura in uso ad un connazionale, lungo la strada provinciale che conduce a Verona. 

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