Basta con i "Bar fracassoni". Daniela Drudi: "Gli abitanti del Centro sono disperati"
Dalla circoscrizione del centro un duro affondo nei confronti di tutti i locali considerati troppo rumorosi e che impediscono il sonno dei residenti. La presidente del Parlamentino Daniela Drudi ricorda che le regole esistono e vanno fatte rispettare
Arriva secca e puntuale alla fine dell'estate, da parte della Circoscrizione del Centro storico la stilettata polemica rivolta ai gestori dei locali "rumorosi" che, tra schiamazzi notturni e musica alta nelle ore più tarde, disturberebbero il quieto vivere (o meglio, dormire) di molti residenti del centro. Le zone incriminate sono sempre le stesse: si va da Piazza delle Erbe a corso Porta Borsari, Galleria Pellicia, la Carega e infine Veronetta.
Il Parlamentino del centro non ha particolari poteri decisionali in merito, ma è chiaro l'intento di sensibilizzare sul tema l'amministrazione comunale. A ricordarlo è lo stesso presidente di Circoscrizione Daniela Drudi, così come riferisce l'Arena: "Basta. Torniamo alla carica per far rispettare le regole e il sonno degli abitanti. Che sono disperati. Consci che la circoscrizione non ha poteri, ma solo un ruolo di proposta e di sensibilizzazione verso il Comune, ricordiamo che già l'ex assessore Corsi aveva promesso di rivedere la procedura di concessione ai locali a fare musica. Ritengo che, a quei bar che insistono a disturbare nonostante i continui richiami, si potrebbe imporre di smettere con la musica già prima delle 24, o di chiudere addirittura a quell'ora per un mese. Sono tutte idee che devono essere prese in considerazione e giudicate da Comune e polizia municipale. Chiariamoci: la circoscrizione non ce l'ha con i gestori dei locali. La nostra non è una battaglia contro una categoria. Conosco gestori sensibili e attentissimi, capaci di intervenire sulla propria clientela quando la situazione sembra degenerare. Ne conosco altri, però, che si difendono dietro la frase "abbiamo diritto di lavorare", e lasciano i loro avventori urlare e bestemmiare in strada. Nessuno intende vietare il divertimento, ma sempre nel rispetto degli altri". Tra le proposte avanzate dalla Presidente Drudi anche quella di organizzare dei corsi per i gestori dei locali che insegnino loro a trattare la clientela quando si presenta troppo indisciplinata.
