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Cronaca Borgo Trento / Via Breccia San Giorgio

Ordinanza del sindaco Sboarina, costretto a chiudere entro mezzanotte il bar di Breccia San Giorgio

Il provvedimento valido venerdì e sabato per due settimane: «Regole uguali per tutti, - afferma il primo cittadino scaligero Federico Sboarina - la vivibilità di un quartiere non può essere compromessa da un locale»

«Orario ridotto per l’Ellis bar di Breccia San Giorgio. Per le prossime due settimane, tutti i venerdì e i sabati, l’attività dovrà chiudere entro la mezzanotte». Lo annuncia una nota del Comune di Verona che riporta l'atto di notifica ai gestori del bar dell'apposita ordinanza firmata dal sindaco Federico Sboarina per limitare l’apertura del locale «visto il reiterarsi di situazioni di disturbo alla quiete pubblica, divenute troppo frequenti nei weekend». Ad essere così revocata per quindici giorni, secondo quanto si apprende, è dunque «la possibilità di tenere aperto fino alle 4 di notte».

Palazzo Barbieri nella sua nota spiega che «a nulla è servita la diffida della Direzione Commercio e Attività Produttive del Comune che, lo scorso 6 ottobre, aveva chiesto ai gestori di attivarsi affinché i propri avventori tenessero un comportamento consono e rispettoso». L'obiettivo principale della diffida sarebbe stato quello di «evitare qualsiasi turbativa dell’ordine e tutelare la vivibilità del quartiere». Ma secondo il Comune di Verona, «i proprietari non hanno preso nessuna misura per arginare il fenomeno, come accertato in un controllo del 9 ottobre e da segnalazioni del 12 ottobre». In conseguenza di ciò, chiarisce la nota di palazzo Barbieri, «come era stato preventivato ai titolari, è scattata quindi la restrizione».

«La vivibilità di un quartiere non può essere pregiudicata da un’attività economica che dovrebbe, invece, essere un valore aggiunto - ha spiegato il sindaco Federico Sboarina -. Abbiamo chiesto ai gestori del bar di attivarsi per risolvere il problema, avvisandoli che altrimenti sarebbero scattate altre misure, ma le segnalazioni dei cittadini non sono cessate. Siamo quindi intervenuti per garantire la tranquillità dei residenti e il rispetto delle regole, che devono valere per tutti».

In base a quanto riferisce il Comune di Verona, vi sarebbero già state delle «verifiche effettuate dalla polizia locale per tutta l’estate» e gli agenti avrebbero appurato come «all’esterno del locale i clienti rimanevano fino a tarda notte, urlando e rendendo difficile la convivenza con i residenti». Oltre alle segnalazioni dei residenti, a tal riguardo vi sarebbero anche dei «video pubblicati sui social network». L’assessore alla Sicurezza Marco Padovani ha dunque concluso: «Gli assembramenti notturni erano diventati ormai una consuetudine e i nostri agenti, che hanno monitorato per qualche mese il locale, continuavano a registrare un ripetersi sistematico del disturbo alla quiete pubblica. Situazioni inaccettabili che speriamo non si ripetano più. Continueremo, infatti, a monitorare la situazione».

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