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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rubavano il bancomat e prosciugavano il conto del malcapitato: banda sgominata

Il sodalizio aveva colpito anche nel Veronese ma, dopo una lunga indagini, i carabinieri di Ancona sarebbero riusciti ad identificare i componenti dopo una lunga indagine: 14 gli arresti

Sono stati i carabinieri della compagnia di Ancona ad eseguire, nella mattinata di mercoledì, l'ordinanza emessa dal tribunale del capoluogo dorico, su richiesta della Procura della Repubblica locale che ha coordinato l'indagine, che dispone la misura della custodia cautelare in carcere a carico di 14 individui, tutti di nazionalità romena gravati da plurimi precedenti di polizia e di età compresa tra i 29 ed i 59 anni, ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dal contante.

Le indagini, condotte, tra il settembre 2020 e il gennaio 2021, avrebbero permesso di accertare che la banda si sarebbe resa responsabile di ben 20 colpi commessi nelle provincie di Ancona, Bologna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena, Macerata, Chieti, Livorno, Verona, Novara e Fermo, a danno di altrettante vittime di età compresa tra i 59 e gli 89 anni.
Una serie di reati che avrebbe permesso loro rubare somme di denaro per l'impressionante ammontare di oltre 100 mila euro complessivi. 

Secondo le forze dell'ordine, il sodalizio criminale utilizzava sempre lo stesso modus operandi: i malviventi si avvicinavano alle vittime mentre erano impegnate in operazioni agli sportelli ATM (spesso dell'istituto Unicredit, riferiscono i carabinieri) e, senza farsi notare, riuscivano a carpire il codice di sblocco delle tessere bancomat.
Successivamente i criminali sarebbero stati soliti attirare l'attenzione della vittima di turno con un pretesto, quasi sempre facendogli credere che gli era caduta a terra una banconota, per appropriarsi così della tessera e sostituirla con una del tutto analoga, generalmente rubata in precedenza. 
Una volta che il malcapitato si allontanava, i malfattori eseguivano poi dei prelievi di contante dalle cosiddette casse veloci, oppure si recavano ad effettuare degli acquisti di costosi dispositivi elettronici, come ad esempio smartphone e tablet. 

Solo in un secondo momento i derubati realizzavano quanto accaduto, in genere quando ricevevano le notifiche degli ingenti prelievi o pagamenti eseguiti con le loro carte bancomat, finendo spessp nello sconforto: un’anziana si è addirittura vista prosciugare interamente il proprio conto corrente a causa delle operazioni fraudolente compiute dai malviventi.

Nonostante i continui spostamenti sul territorio nazionale e gli escamotage utilizzati dai ladri per non essere identificati (come cambiare sempre la composizione dei sotto gruppi, di solito formati da 3/5 persone, che commettevano i reati), l'attività investigativa ha permesso di smantellare la banda. Questo grazie a complessi accertamenti svolti tramite intercettazioni telefoniche, monitoraggio e pedinamento di numerosi veicoli con l'utilizzo di dispositivi Gps, analisi di una copiosa mole di dati generati dalle celle telefoniche dove sono stati messi a segno i colpi e la visione di tantissimi filmati registrati dagli impianti di video sorveglianza dei vari istituti bancari. 

Oltre ai 14 arresti del 17 agosto, i carabinieri di Ancona, a novembre 2020, avevano sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, nel comune di Roma, altre tre persone, due uomini e una donna, sempre cittadini rumeni gravati da precedenti di polizia, sorpresi nella flagranza dei reati sopra descritti e trovati anche in possesso di documenti di identità falsificati.

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