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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Cadidavid / Piazza Roma

Le polemiche legate al video in cui la banda intona "Faccetta nera" dopo la sfilata di carnevale a Caprino Veronese

Il presidente del gruppo ha spiegato di non poter escludere che si tratti di componenti della banda cittadina, ma anche che «come banda, ci dissociamo totalmente». Dal Pd alle forze politiche la richiesta di «una condanna unanime del gesto»

Un video che nelle scorse ore ha iniziato a circolare abbondantemente sui social mostra, o meglio fa ascoltare, uno spiacevole fuori programma musicale, avvenuto verosimilmente dopo la conclusione della sfilata di carnevale tenutasi qualche giorno fa nel Comune di Caprino Veronese per il tradizionale martedì grasso. Nel filmato, in modo abbastanza inequivocabile, è possibile ascoltare le note di "Faccetta nera", canzone che in epoca fascista veniva utilizzata a fini propagandistici, in particolare con riferimento alla colonizzazione italiana dell'Etiopia. Sempre nel video, mentre viene inquadrata l'area antistante il municipio, si sente inoltre una persona affermare con tono sarcastico e sdegnato: «Bello...coi bambini, così la imparano. Così si fa...».

La banda aveva in precedenza suonato durante la sfilata dei carri allegorici e parrebbe che alcuni suoi componenti si siano poi fermati nei pressi della piazza. Secondo quanto riportato dall'Ansa, il presidente della banda cittadina di Caprino Veronese avrebbe commentato l'episodio spiegando di non aver assistito al fatto che, come già evidenziato, sarebbe appunto avvenuto «quando il carnevale era già concluso, così come la sfilata e l'esibizione della nostra banda». Lo stesso presidente avrebbe poi aggiunto: «Quindi il fatto è successo in un altro contesto. Ho comunque visto il video. Non posso escludere che sia stato qualche componente della nostra banda. Se fosse così sarei molto rammaricato per quanto accaduto. Ad ogni modo, come banda, ci dissociamo totalmente».

L'episodio ha avuto un'immediata risonanza a livello nazionale, con pressoché tutte le testate giornalistiche italiane principali che hanno iniziato a parlarne. Dal punto di visto politico, tra i primi a manifestare formalmente il proprio disappunto in terra scaligera sono stati Alessia Rotta e Franco Bonfante, rispettivamente segretari cittadina e provinciale del Pd Verona, i quali in una nota congiunta affermano: «La vicenda che ha visto protagonisti alcuni membri del corpo bandistico di Caprino che al termine delle manifestazioni per il carnevale sono stati ripresi a suonare pubblicamente "Faccetta Nera" rappresenta un accadimento grave che non può essere liquidato come un gesto goliardico, in quanto rischia di gettare discredito sull’intero corpo bandistico che invece ha una storia onorabile da preservare, oltre che un'importante funzione sociale».

Gli stessi esponenti dem Alessia Rotta e Franco Bonfante hanno infine chiesto che dalle forze politiche arrivi «una condanna unanime del gesto, come dovrebbe essere nei doveri di ogni cittadino fedele ai valori della Costituzione italiana».

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