Il Boeing 737 della Royal Air Maroc proveniente da Casablanca aveva iniziato oramai la manovrea di atterraggio per approdare all'aeroporto Marconi di Bologna, quando un bambino di 11 anni ha avvertito un malore. Le condizioni del ragazzino, figlio di una coppia di marocchini che da oltre dieci anni risiede a Villa Bartolomea, hanno subito preoccupato i genitori che si sono rivolti alle hostess in cerca di aiuto. Il comandante ha fatto quindi scattare l'allarme allo scalo aeroportuale e quando il velicolo è atterrato alle 17.10, il personale medico era già pronto ad accogliere il bambino. 
Una nota della direzione dell'aeroporto Marconi, pubblicata dal giornale L'Arena, racconta: "L'equipe del Primo soccorso sanitario aeroportuale del 118 che già attendeva a bordo pista, è subito salita sul velivolo e, riscontrando che il bambino era già in arresto cardiaco, ha cominciato immediatamente ad effettuare la procedura di rianimazione e nel contempo ha chiamato a supporto l'auto medica del 118, che è intervenuta in 9 minuti. Il personale del 118 sopraggiunto con l'auto medica, salito a bordo, ha quindi continuato la procedura di rianimazione, intubando il paziente e somministrandogli i farmaci previsti, ma il piccolo è sempre rimasto in asistolia. Dopo circa 40 minuti di pratiche di rianimazione il personale medico ha purtroppo dovuto constatare il decesso del bambino". 
Come riporta il giornale veronese, la nota poi prosegue affermando che il bimbo era affetto da "evidenti malformazioni congenite". Con padre, madre e tre fratelli stava rientrando da un viaggio in Marocco dove la famiglia si era recata in visita ai parenti. 
Sulla vicenda sta indagando la Procura di Bologna, che quasi certamente disporrà l'autopsia: si vuole infatti fare chiarezza sulla vicenda e comprendere quando sia morto esattamente lo sfortunato piccolo.