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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Polemica vaccini, quattro bambini all'asilo "discriminati" perché privi di documentazione

La denuncia è partita dall'associazione Corvelva (Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni)

L'anno educativo per i nidi d'infanzia è iniziato da solo un giorno e già è scoppiata la prima veemente polemica, com'era prevedibile in riferimento all'obbligo vaccinale. Due mamme che erano sprovviste della documentazione necessaria, vale a dire una semplicissima autocertificazione, per poter mandare i figli al nido, sono state bloccate all'ingresso dell'asilo. Altre due madri, per la stessa ragione, sono invece state richiamate a metà mattina e invitate a tornare a prendersi i rispettivi bambini.

La denuncia proviene dall'associazione Corvelva che raggruppa antivaccinisti e il cui referente, Mattia Marchi, è stato tra i promotori della manifestazione "no vax" tenutasi in Bra a fine maggio scorso. Il quotidiano L'Arena ne riporta oggi alcune dichiarazioni dal tono inquisitorio:

«Prima ancora che la legge entri in vigore, ieri mattina si sono verificati atti discriminatori: i bambini sono stati di fatto ghettizzati».

Il riferimento di Marchi è appunto al fatto che i figli delle due madri richiamate a metà mattina per riprendersi i bambini, sarebbero stati nell'attesa tenuti separati in un'altra stanza rispetto agli altri. Ma il vero nodo della questione resta comunque un altro, vale a dire l'aver anticipato i termini per la presentazione della documentazione da parte del Comune di Verona dal 10 settembre al 21 agosto per poter usufruire dei servizi della prima infanzia. Una decisione motivata da Palazzo Barbieri con necessità organizzative, ma che tuttavia lo stesso Marchi ha contestato:

«Questa data non è in alcun modo contemplata né nel testo di legge, né nella circolare operativa per Scuole e Servizi emessa dalla Regione Veneto pochi giorni fa. Il Servizio di istruzione del Comune ha specificato che i genitori non erano obbligati a rispettarla ma potevano procedere alla consegna dei documenti entro il 10 settembre 2017, come da normativa nazionale»

Tutto ciò considerato e mentre l'associazione Corvelva promette di intraprendere azioni legali, va comunque quantomeno notato che i quattro casi in questione si sono verificati nel panorama complessivo dei 1195 bambini accolti all'interno dei 24 nidi d’infanzia comunali e nei 13 nidi in convenzione a Verona.

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