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Cronaca Porto San Pancrazio

Bimbe uccise a Porto San Pancrazio, il Comune: «Eseguite le indicazioni del Tribunale, compresa la perizia psichiatrica»

«Ho esaminato attentamente tutto il fascicolo e la documentazione a disposizione dei Servizi sociali», il sindaco di Verona Federico Sboarina conferma la bontà dell'operato sul caso di Sachithra Dewendra

L'omicidio delle due bambine nella casa di accoglienza di Porto San Pancrazio e il gesto estremo della madre, hanno scosso la comunità veronese e non solo, sollevando anche alcune domande, soprattutto dopo le parole del padre delle piccole, che in un'intervista ad un quotidiano veronese ha ipotizzato che la donna, il cui corpo è stato rinvenuto in un'ansa dell'Adige, potesse soffrire di disturbi di natura psicologica
Da Palazzo Barbieri dunque informano che dall'esame del fascicolo relativo Sachithra Dewendra, la mamma delle due bimbe, si ritiene che il Comune di Verona, attraverso i Servizi sociali, abbia dato esecuzione a tutte le prescrizioni contenute nel decreto del Tribunale dei Minori dell'ottobre 2020. Ciò comprende: l'affidamento delle due bambine ad una comunità protetta, provvedimento per il quale la madre era consenziente; la visita psichiatrica per Sachithra Dewendra, la verifica della capacità genitoriale, il cui rilascio spetta all'Ulss 9; l'avvio della procedura per favorire incontri protetti tra le bambine e il padre.

Come richiesto dal Tribunale dei Minori dunque, Sachithra Dewendra è stata sottoposta a perizia psichiatrica nel novembre 2020, dopodiché gli assistenti sociali hanno avviato l’iter per favorire incontri protetti tra le bambine e il padre. Un percorso che avrebbe richiesto i tempi lunghi perché la madre si opponeva al fatto che le figlie vedessero il papà, anche in presenza di una operatrice.

«Il Comune ha fatto quello che è stato disposto dal Tribunale dei minori, da cui i nostri Servizi sociali dipendono quando si tratta di bambini - spiega il sindaco Federico Sboarina-. Ho esaminato attentamente tutto il fascicolo e la documentazione a disposizione dei Servizi sociali. A stretto giro è stata effettuata all’Ulss9 la perizia psichiatrica sulla mamma, visita che non ha rilevato nessuna criticità. A gennaio, quindi, la donna è stata portata con le figlie in una struttura protetta. Così come è stata richiesta all'Ulss 9, ente di competenza, la valutazione della capacità genitoriale. In corso anche l'iter per favorire gli incontri del padre con le figlie, a cui la madre invece si opponeva Il percorso avviato andava nella direzione di cercare la soluzione più serena possibile e, soprattutto, a vantaggio dei minori. In casi come questi, infatti, tutte le azioni vanno nell'esclusivo interesse di tutelare i minori».

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