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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Barriere o distanze nei locali, in spiaggia ombrelloni a 5 metri: la dura estate Inail

All'interno dei locali andrà riservato lo spazio di «quattro metri quadrati per ciascun cliente». Nel documento Inail sulla balneazione si legge inoltre che in spiaggia «è da vietare la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo»

«Garantire la ripresa delle attività, successiva alla fase di lockdown, assicurando allo stesso tempo la tutela della salute dei lavoratori e dell’utenza». È questo l’obiettivo dei due nuovi documenti tecnici sui settori della ristorazione e delle attività ricreative di balneazione pubblicati sul sito dell’Inail che li ha realizzati in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss). Il materiale mira a dare indicazioni utili in vista della futura gestione della cosiddetta "Fase 2" dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da coronavirus Sars-CoV-2.

Distanziamento sociale nei ristoranti

«Nel settore della ristorazione che in Italia conta circa 1,2 milioni di addetti, - scrive l'Inail in una nota - ad assumere un aspetto di grande complessità è la questione del distanziamento sociale. Durante il servizio, infatti, non è evidentemente possibile l’uso di mascherine da parte dei clienti. Lo stazionamento protratto, inoltre, in caso di soggetti infetti da Sars-CoV-2 può contaminare  superfici come stoviglie e posate. Un altro aspetto di rilievo è il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali confinati, anche in relazione ai servizi igienici, che spesso sono privi di possibilità di aerazione naturale».

Scarica il documento tecnico Inail sulla ristorazione

Alla luce di queste problematiche, l'Inail precisa che si rende «necessario rivedere il layout dei locali con una rimodulazione dei posti a sedere». Il documento Inail-Iss raccomanda quindi di «rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie». Lo stesso documento indica inoltre «la prenotazione obbligatoria» quale «ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale».

Prenotazione obbligatoria negli stabilimenti balneari

Per quanto riguarda il settore della balneazione viene indicata nel relativo documento «una strategia di gestione del rischio che tenga conto di vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere». Le autorità locali vengono invitate ad adottare «piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative». Inoltre, il documento  spiega che «per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara».

Scarica il documento tecnico Inail sulla balneazione

File di ombrelloni a cinque metri di distanza

In merito all'organizzaione spaziale delle spiagge per garantire il corretto distanziamento sociale, il documento raccomanda quale «distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni» ben «cinque metri», mentre «quella tra gli ombrelloni della stessa fila» è pari a «quattro metri e mezzo». Il documento Inail evidenzia poi come sia «opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni».

Piscine chiuse e niente giochi di gruppo in spiaggia

Sempre in realazione agli ombrelloni, sdraio e lettini da spiaggia, nel documento viene poi ricordato come sia comunque «necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata». Il documento dell'Inail evidenzia infine anche che «è da vietare la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo (aree giochi, feste/eventi)», mentre «per quanto concerne le piscine all’interno dello stabilimento balneare, occorrerà inibirne l’accesso e l’utilizzo».

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