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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Negrar / Via Don A. Sempreboni

Morte di Antonio Cabrellon, l'autopsia scagionerebbe il medico di Negrar

Il 44enne vicentino è morto qualche settimana dopo essersi sottoposto ad un'operazione al ginocchio nell'ospedale veronese. Ma l'esame non avrebbe rilevato legami tra l'intervento e il successivo decesso

Un improvviso e fulminante malanno cardiaco. Sarebbe questa la causa del decesso di Antonio Cabrellon, 44enne vicentino, avvenuto lo scorso 11 aprile. A stabilirlo è stata l'autopsia, come riportato da L'Arena del 25 aprile, dove si legge che l'accertamento dovrà essere approfondito dal medico legale incaricato dalla procura e dai consulenti dalle famiglia della vittima e dell'indagato.

Sulla morte di Antonio Cabrellon, infatti, era stata aperta un'indagine da parte del pubblico ministero vicentino Blattner, indagine che riguarda l'ospedale di Negrar. Cabrellon si era sottoposto ad un'operazione al ginocchio nella struttura veronese e l'intervento era andato bene. L'uomo torna a casa dove per qualche settimana svolge regolarmente i suoi esercizi di riabilitazione, fino a quell'11 aprile in cui la donna delle pulizie lo trova senza vita sul pavimento di casa.

L'ipotesi formulata dalla procura è che la morte potesse essere stata causata da un'embolia collegata all'operazione al ginocchio. Per questo, come atto dovuto, era stato iscritto nel registro degli indagati il medico che a Negrar aveva svolto l'intervento. Se anche i successivi accertamente dovessero confermare il malanno cardiaco, per il medico indagato non ci sarebbero conseguenze legali perché tra l'operazione al ginocchio e il decesso non ci sarebbe alcun legame.

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