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Cronaca Borgo Trento / Via Marin Faliero

Vandali al Saval, auto con vetri rotti: "Servono telecamere e interventi riqualificazione area"

Finestrino abbattuto e parabrezza incrinato da dei colpi, la video-denuncia di un residente

Nella mattinata odierna, venerdì 17 agosto, un residente di Verona ha segnalato con un video l’ennesima automobile vandalizzata nottetempo nel parcheggio situato tra le torri del Saval e la Casa Colonica. Un finestrino abbattuto e il parabrezza irrimediabilmente incrinato, probabilmente da due violenti colpi di mazza, questo il triste bilancio.

Sulla vicenda è voluto intervenire il consigliere comunale del Partito democratico Federico Benini e il Gruppo consiliare Pd della Terza Circoscrizione: «È arcinoto che l’area di sosta la notte è frequentata da un gruppo di tossici che probabilmente sfogano in questo modo l’effetto inebriante delle sostanze che assumono. - affermano gli esponenti Pd in una nota - È pertanto necessario che l’amministrazione intervenga al più presto per fermare i danni alle auto dei residenti installando un sistema di telecamere che funzionino da deterrente nei confronti di vandali e tossici».

Vandali auto al Saval

Ma l'obiettivo polemico degli esponenti del Pd locale non è solo quello della "sicurezza", bensì anche la scarsa considerazione di cui gode l'intera area che, al contrario, necessiterebbe di maggiore attenzione e mirati interventi di riqualificazione: «In seconda battuta - spiega Federico Benini - è necessario e possibile, con poca spesa, riqualificare in percorso ciclopedonale tutta la fascia di territorio ora abbandonata che dà verso il fiume. Già oggetto di un ordine del giorno in via di preparazione, la proposta consiste nel recuperare il percorso sterrato già esistente ma consegnato al degrado che dal civico 36 di via Marin Faliero, dietro la Casa Colonica del Saval, arriva fin sulla ciclabile del Camuzzoni all’altezza di via del Perloso. Negli anni Ottanta questo tragitto, nelle vicinanze del fiume, veniva usato dai residenti come passeggiata serale in periodo estivo. Poi, con l’abbandono della cura del verde da parte del Comune, è andato in disuso. Il tracciato - conclude l'esponente del Pd -rappresenterebbe anche un utile diversivo alla ciclabile San Zeno-Saval ed è collegabile con altri interventi a basso costo realizzabili in località La Sorte al Chievo».

In relazione a tale problematica, il Terzo Circolo del Pd ha quindi inoltre annunciato per il mese di settembre quella che viene definita «un'iniziativa dirompente per la riqualificazione dell'area compresa tra la casa colonica e le torri del Saval, fino al Chievo». L'obiettivo auspicato da realizzare è quello di «mettere fine a degrado e danneggiamenti».

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