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Cronaca Quinto / Via Valpantena

I Comitati Familiari del Cerris e di Marzana: «Aumento ingiustificato delle rette»

Una decisione «gravosa, sbagliata ed intempestiva», secondo i presidenti dei Comitati Familiari del Cerris e di Marzana, Alessandro Carrarini e Mirco Ghirlanda

I rispettivi presidenti dei Comitati Familiari del Cerris e di Marzana, Alessandro Carrarini e Mirco Ghirlanda, in rappresentanza dei familiari degli ospiti delle strutture, hanno diramato una nota congiunta nella quale evidenziano: «A giugno è stata recapitata, alle famiglie degli ospiti dell'UOC Cerris-Marzana (strutture dedicate alle persone disabili), una comunicazione con la quale l'Ulss 9 Scaligera comunicava l'aumento delle rette di degenza a carico delle famiglie, a partire dal 1 gennaio 2020, sino ad un massimo di 63 euro al giorno. Tale aumento, calcolato sulla base dell’Isee, - spiegano sempre i presidenti Alessandro Carrarini e Mirco Ghirlanda - potrebbe gravare su ciascuna famiglia per circa 20 euro al giorno per gli ospiti di Marzana e 10 euro al giorno per gli ospiti del Cerris. Tale decisione non parrebbe giustificata da un aumento improvviso dei costi o da qualche altro fattore di aumento improvviso del fabbisogno economico».

Gli stessi presidenti dei Comitati Familiari del Cerris e di Marzana, Alessandro Carrarini e Mirco Ghirlanda aggiungono: «Ci dissociamo da questa decisione della direzione dell'Ulss ed esprimiamo tutta la nostra contrarietà ad essa, per essere gravosa, sbagliata ed intempestiva. Pensiamo che detta decisione non tenga conto di alcune peculiarità delle strutture interessate». Nella fattispecie, i due presidenti dei Comitati Familiari del Cerris e di Marzana ricordano che «a Marzana sono ospitate persone provenienti dagli ex Ospedali Psichiatrici», mentre «al Cerris sono ospitati ragazzi e persone i cui familiari hanno fatto, e stanno facendo, innumerevoli sforzi per poter accumulare qualche risorsa finanziaria al fine di garantire un’autonomia economica ai lori cari per garantire un "Dopo di Noi"».

Di qui duque anche le rivendicazioni e le richieste da parte dei presidenti dei Comitati Familiari del Cerris e di Marzana, Alessandro Carrarini e Mirco Ghirlanda: «Come rappresentanti dei familiari chiediamo ai politici che verranno eletti in Regione il prossimo 20 e 21 settembre, di prevedere che ad ogni singolo ospite sia riconosciuta una somma di almeno 500 euro al mese per le spese extra retta. Un’altra richiesta - proseguono Alessandro Carrarini e Mirco Ghirlanda - è che vengano creati dei precisi meccanismi di controllo del funzionamento del servizio e della spesa prevedendo, tra l'altro, che i comitati dei familiari, attualmente organi consultivi per le strutture, diventino parte del processo di controllo anche con l’attivazione di un tavolo tecnico e il conferimento di reali poteri di controllo dei loro rappresentanti».

La replica sull'argomento da parte dell'Ulss 9 Scaligera ha posto quindi l'attenzione sul fatto che «la Regione Veneto è intervenuta con un "livello ulteriore" aggiungendo un 10% a carico delle risorse sanitarie», evidenziando inoltre che «laddove la capacità contributiva dell’assistito non arriva a coprire la quota sociale interviene il fondo sociale dei Comuni». Infine l'Ulss 9 ha aggiunto che «per quanto riguarda la richiesta di incremento a 500 euro degli attuali 100 euro del cosiddetto borsellino, si evidenzia che va ricondotta alle specifiche necessità di ogni singolo assistito, sulla base dei progetti individuali e della loro sostenibilità finanziaria».

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