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Cronaca

Aumentano gli incidenti, ma non per l'alcol

Quest'estate il mancato rispetto del Codice Stradale si rivelata la causa pi frequente

L'estate 2010 non ha portato consiglio a chi guida. Il numero di incidenti è aumentato rispetto all'estate scorsa, e, di conseguenza, il numero di morti e feriti sulle strade del veronese. Secondo il contatore online della polizia municipale, dal primo gennaio a oggi il numero di incidenti stradali nel comune di Verona è di 1450 circa, di cui 16 mortali, una cifra in linea con il resto d'Italia.

Anche i Vigili del Fuoco entrano in gioco in caso di incidenti di una certa rilevanza. E da giugno sono dovuti uscire con i loro mezzi centosei volte, una quindicina in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Non è una cifra irrilevante, poiché si parla di un aumento di circa il 18 %. Il maggior numero di interventi, lecito aspettarselo, si raccoglie durante il fine settimana, ma la distribuzione in ogni caso appare abbastanza omogenea.

La sede centrale di Verona, che ha giurisdizione su cinquanta comuni, viene impegnata più di tutte le altre stazioni della Provincia, anche in virtù del fatto che si trova in una posizione favorevole, trovandosi vicina a due autostrade. Per circa il 70 % intervengono per liberare persone incastrate negli autoveicoli, per il 20 % per mezzi pesanti e per il rimanente 10 % per sinistri che causano perdita di carburante.

Ma non sono le autostrade i luoghi più pericolosi per gli automobilisti. Sono le strade normali. La A4 e l'Autostrada del Brennero vedono incidenti di grossa rilevanza, ma per uno di questi ne avvengono quattro nelle altre strade. Anche in virtù del fatto che quest'estate è stata più piovosa rispetto a quella precedente. Temporali e asfalto bagnato sono una delle bestie nere per chi guida.

Ma anche chi guida dovrebbe aiutarsi da sé. La ventina scarsa di incidenti mortali veronesi da inizio anno sono accaduti per la maggior parte di giorno. Poche volte ci ha messo lo zampino l'alcool, o la guida sotto influsso di stupefacenti. Per la stragrande maggioranza dei casi si rivela fatale il non rispetto delle regole del Codice Stradale. Il tam tam mediatico, doveroso, degli ultimi anni sulla sicurezza del sabato sera e l'inasprimento contemporaneo delle leggi del Codice forse stanno raccogliendo i primi frutti.

Rispetto all'estero, dove in alcuni Paesi si sono riusciti a diminuire gli incidenti notturni del 40 % o 50 %,
l'Italia è ancora indietro, ma appare importante puntare l'attenzione anche sul comportamento alla guida dell'impiegato che va al lavoro o del camionista in autostrada. La maggior parte degli incidenti, infatti, sono causati da scarsa attenzione per la guida in sé. Qui il cellulare ci mette lo zampino sempre più spesso.

Quindi scarsa attenzione sommata alle giornate piovose di questa estate sembra siano state le cause principali del maggior numero di incidenti nel 2010. "La gente rischia a guidare sul bagnato come se fosse sull'asciutto", afferma il Capitano della Polizia Municipale Luigi Altamura. "Un esempio classico può essere la curva del sottopasso prima di entrare in città della Tangenziale Nord. Il limite è di 70 km orari, ma molti arrivano più veloci, non riuscendo a controllare il mezzo quando la curva chiude.

"E' importante - continua il Capitano - riservare maggiore attenzione quando si guida, rispettando il Codice e pensando alla guida come attività esclusiva, soprattutto quando piove. A tal proposito il sito della Polizia Municipale ha una sezione apposita in cui si possono trovare consigli utili per guidare in sicurezza sul bagnato".

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